La morsa di “Lucifero” Anche Salerno brucia 

Prevista per oggi una giornata da temperature record in tutta la provincia L’ondata di caldo è la più feroce degli ultimi decenni: tregua dopo il 9 agosto

SALERNO. Da martedì l’Italia è nella morsa di Lucifero. E il territorio salernitano non fa eccezione, perché l’anticiclone africano che prende il nome dell’ex serafino portatore di luce, si prepara a far schizzare le colonnine di mercurio oltre i quaranta gradi. C’è da attrezzarsi e da avere pazienza, perché il grande caldo non ci darà tregua almeno fino al 9 agosto, quando, stando alle previsioni, le temperature dovrebbero ritornare alla normalità.
«Siamo in presenza di una delle ondate più feroci degli ultimi decenni – spiega il metereologo Carlo De Felice di campaniameteo.it – non solo perché le correnti di aria sahariana saranno caldissime, ma anche perché il fenomeno si protrarrà per almeno una settimana». Il vento caldo del deserto, dunque, farà schizzare le temperature ogni oltre record, con ventotto gradi a quota 1500 metri, 35 a livello del mare (anche se quelli percepiti, per via dell’umidità, saranno molti di più) e più di 40 nell’entroterra. «Il picco massimo si raggiungerà oggi – annuncia De Felice – ma anche nei giorni a seguire non avremo tregua». E se c’è chi ancora trema al ricordo dell’estate targata 2003, è bene rammentare che da oggi sarà anche peggio, perché la bolla calda africana riuscirà a portare la colonnina di mercurio fino a 41/43 gradi.
Soltanto lungo le coste le temperature bollenti saranno mitigate dalle brezze, mentre nelle aree interne il rischio di boccheggiare, di giorno come di notte, è altissimo. Lucifero sarà dunque accompagnato da sole e afa, ribadisce De Felice, relegando la pioggia nella nicchia dei ricordi lontani. Questo ovviamente avrà delle sensibili ripercussioni sulla siccità e la crisi idrica e potrebbe costringere Salerno Sistemi a prendere provvedimenti, così come è già avvenuto nelle scorse settimane, per scongiurare che la città possa restare a secco. Anche l’abuso di condizionatori e ventilatori metterà a dura prova la rete elettrica nazionale e non sono da escludersi temporanei blackout.
In Campania i territori che si preparano a soffrire di più sono Grazzanise, dove si raggiungeranno i 49 gradi (ieri erano 55) e Palinuro, che si attesterà a quota 42 gradi. Bollino rosso, dunque, che spiega il ministero della Salute, indica «condizioni di emergenza con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone con malattie croniche». Ma come fare a resistere? L’importante è attenersi al vademecum ministeriale che offre alcuni consigli utili per non accusare troppo le sofferenze causate dal grande caldo: evitare di uscire all’aria aperta nelle ore più calde cioè dalle 11 alle 18; indossare un abbigliamento leggero, vestiti non aderenti, preferibilmente di fibre naturali per assorbire meglio il sudore e permettere la traspirazione della cute; schermare le finestre esposte al sole utilizzando tapparelle, persiane, tende; chiudere le finestre durante il giorno e aprirle durante le ore più fresche della giornata (la sera e la notte); fare bagni e docce con acqua tiepida, bagnarsi viso e braccia con acqua fresca: nelle ore più calde della giornata evitare di praticare all’aperto attività fisica intensa o lavori pesanti; bere almeno 2 litri di acqua al giorno (salvo diversa indicazione del medico curante).
Gli anziani devono bere anche se non ne sentono il bisogno. Evitare di bere alcolici e limitare l’assunzione di bevande gassate o troppo fredde. Mangiare preferibilmente cibi leggeri e con alto contenuto di acqua (frutta e verdura). Porre particolare attenzione alla conservazione degli alimenti ed evitare di lasciarli all’aperto per più di 2 ore. Se poi si entra in un’auto parcheggiata al sole, prima di salire aprire gli sportelli, poi iniziare il viaggio a finestrini aperti o utilizzare il sistema di climatizzazione. Prestare attenzione nel sistemare i bambini sui seggiolini di sicurezza, verificare che non siano surriscaldati.
Buona norma è conservare tutti i farmaci nella loro confezione, lontano da fonti di calore e da irradiazione solare diretta. Infine, nei periodi prolungati di caldo intenso, prestare attenzione a familiari o vicini di casa anziani, specialmente se vivono da soli e, se possibile, aiutarli a svolgere alcune piccole faccende, come fare la spesa o ritirare i farmaci.
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