La “mista” senza stipendi «Stop alla raccolta rifiuti»

Gli operai della Pellezzano Servizi attenderanno i pagamenti fino a martedì Poi passeranno al blocco del servizio con inevitabili disagi per la cittadinanza

PELLEZZANO. Nuova emergenza stipendi alla “Pellezzano Servizi”, la società municipalizzata che si occupa della gestione del territorio, compreso il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti. Secondo la denuncia esposta dal segretario provinciale della Cgil Funzione Pubblica di Salerno, Angelo De Angelis, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Carmine Citro non avrebbe rispettato gli accordi sottoscritti nel febbraio scorso in Prefettura.

A inizio anno, infatti, dopo un lungo e stressante braccio di ferro tra sindacati, vertici societari e amministrazione comunale si era raggiunta un’intesa, siglata dinanzi al Prefetto di Salerno, Maria Gerarda Pantalone, mediante la quale il cda della municipalizzata, di comune accordo con l’istituzione locale, si impegnava a corrispondere a ogni inizio del mese il pagamento di uno stipendio arretrato del 2012 e uno del mese precedente fino all’estinzione del debito salariale. A conti fatti, l’annullamento degli arretrati si sarebbe dovuto verificare entro il mese in corso, ma ad oggi gli stipendi arretrati sono ancora cinque: tre dell’anno precedente corrispondenti ai mesi di luglio e settembre 2013 più la tredicesima e due dell’anno in corso relativi alle mensilità di agosto e settembre.

Tanto è bastato per far scattare l’allarme tra i dipendenti della società municipalizzata, preoccupati che si potrebbe verificare una condizione simile a quella di inizio anno, quando gli stipendi arretrati avevano raggiunto un numero tale da rendere necessaria una forte azione di protesta. «Ci risiamo – esordisce De Angelis – fino a inizio estate sembrava che le cose andassero per il verso giusto. Con l’inizio dell’autunno devo invece purtroppo constatare nuovi ritardi nella corresponsione degli stipendi, una situazione che alimenta le tensioni. Chiediamo alle autorità preposte di intervenire al più presto eseguendo il pagamento entro lunedì o al massimo martedì prossimi. In caso contrario, i sindacati, insieme ai lavoratori vaglieranno l’ipotesi del blocco del servizio di raccolta dei rifiuti».

La nuova emergenza, a quanto pare, ha reso di nuovo necessario l’utilizzo dello strumento della protesta per ricomporre un puzzle che sembrava essere stato quasi messo a posto. Lo sforzo degli addetti ai lavori in questi giorni sarà quello di ritrovare i pezzi mancanti al fine di sistemare l’intero quadro salariale per evitare nuovi disagi e un’emergenza sociale».

Mario Rinaldi

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