«La mia vita? Un inferno» Il dramma arriva in aula

Il racconto di una giovane sarnese vittima delle violenze dell’ex compagno «Quando gli dissi che non lo avrei mai sposato mi violentò senza pietà»

SARNO. «Mi picchiava mentre mi violentava, provai a ribellarmi, gli dissi, hai visto, mi hai violentato, e lui mi rispose, che fai mi denunci?». Così la giovane ex compagna dell’imputato M. D. D., ha confermato al processo le gravi accuse contro l’uomo che risponde di violenza sessuale, estorsione, lesioni, stalking.

«Mia madre mi difendeva e lui picchiava anche lei, chiedeva i soldi per la droga, e l’ultima volta che non glieli ho voluti dare mi ha lanciato dietro la stufa e dei vasi».

A conferma di quanto denunciato dalla ragazza ci sono finiti referti ospedalieri, documenti e le testimonianze chiave di altre persone. Il giovane sarnese, già noto alle forze dell’ordine, è sotto processo davanti ai giudici del primo collegio del tribunale di Nocera Inferiore per una storia fatta di intemperanze, richieste di denaro per stupefacenti, ossessioni sentimentali e atti di libidine descritti prima dagli inquirenti e poi al banco dei testimoni, direttamente dalla vittima. «Mi ha portato dietro la casa, mi ha abbassato i pantaloni e mi misi a piangere, mentre ero in piedi e lui mi manteneva le mani. Poi mi disse di non dire che mi aveva violentato». I fatti contestati risalgono all’estate 2011, quando il giovane, sottoposto agli arresti domiciliari, venne fermato dopo una serie di denunce.

«L’ho conosciuto nel 2007 - ha raccontato la ragazza - e dopo poco se non volevo fare qualcosa iniziò a picchiarmi. Gli episodi accadevano a casa mia e dei miei familiari. Abbiamo avuto due figli. Poi decise che ci dovevamo sposare e dovevo andare a casa sua».

Dopo aver messo a segno diversi episodi di pedinamento e appostamenti sotto casa della ex fidanzata S. S., in attesa di incontrarla e sottoporla a minacce e offese il sei e il diciannove luglio 2011, l’imputato compì due aggressioni. La promessa di matrimonio era stata fissata proprio per il ventuno luglio al comune di Sarno con una istanza presentata sotto costrizione.

A completare il degradante quadro ricostruito dai carabinieri c’erano le continue minacce per comprare sostanze stupefacenti Il diciannove luglio 2011 fu il giorno dell’episodio di violenza sessuale rievocato in aula. Il ragazzo la violentò tra percosse e spintoni contro un muro, abbassandole i pantaloni e approfittando di lei. Oggi è prevista la discussione. Una storia di violenza inaudita.

Alfonso T. Guerritore

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