La metanizzazione nel Cilento Partono i lavori in 32 comuni

Da gennaio lo sblocco dei fondi per l’apertura dei cantieri. Prevista una “bretella” per il Vallo di Diano Interventi finiti a Sapri, in corso a Vibonati. Marotta: «Verificheremo scadenze e rispetto dell’ambiente»

CELLE DI BULGHERIA. Trentadue comuni coinvolti, 73 milioni di euro già stanziati e decine di cantieri che impegneranno centinaia di operai della zona. Sono questi i numeri della prima fase del progetto di metanizzazione nel Cilento che prenderà il via nei primi giorni del nuovo anno.

L’opera, attesa ormai da oltre un decennio, sarà ultimata nel basso Cilento entro il 2018; ma ulteriori lavori proseguiranno anche nel 2019 per il completamento dell’opera anche nelle aree interne dove è prevista la realizzazione di una rete di 21 milioni di euro per portare il metano dal Vallo di Diano a Piaggine. L’obiettivo è servire con il metano, in 12 mesi, 34mila famiglie del Cilento.

L’unico Comune in cui i lavori sono già stati conclusi è Sapri; cantieri aperti invece a Vibonati. Negli altri comuni i lavori partiranno a gennaio. Il progetto del metanodotto prevede un tronco Rivello - Vibonati di 25 chilometri a cura della Snam Rete Gas spa (già realizzato), un tronco da Vibonati a Futani di circa 35 km (già approvato) e la bretella da Padula a Piaggine (in progettazione). Il costo del progetto approvato dal Ministero dello Sviluppo Economico è di 73 milioni: 35 erogati dallo Stato, 38 da "Cilento reti gas". La Regione Campania, inoltre, ha già stanziato ulteriori 50 milioni per il completamento della metanizzazione in tutto il Cilento.

Il Comune capofila del progetto è Celle di Bulgheria guidato dal sindaco Pd Gino Marotta. «Un progetto importante che permetterà ai cittadini del Cilento un sostanzioso risparmio – spiega il primo cittadino – e al nostro territorio un ammodernamento dei servizi. Un'occasione di sviluppo senza precedenti per il Cilento che cercheremo di sfruttare al meglio». «Come Comune capofila – ha aggiunto Marotta – vigileremo affinchè i lavori procedano con regolarità, rispettando le scadenze e le nostre bellezze naturali».

Da una prima stima verranno distribuiti annualmente circa 38 milioni di metri cubi di gas metano. I comuni che hanno ottenuto i finanziamenti più cospicui sono San Giovanni a Piro (8milioni e 820mila euro), Centola (7milioni e 660mila euro), Celle di Bulgheria (5 milioni e 345mila euro), Vibonati (5 milioni e 245mila euro), Montano Antilia (4 milioni e 660mila euro) e Roccagloriosa (4 milioni e 157mila euro).

«Nel patto per il Sud, firmato da Renzi e De Luca nell’ aprile scorso – ha spiegato il vice presidente della Campania Fulvio Bonavitacola – sono state previste le risorse necessarie per il completamento del programma di metanizzazione del Cilento. E dopo la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale della delibera Cipe del 10 agosto si può entrare nella fase attuativa. Ad inizio del nuovo anno – ha anticipato il vice governatore – definiremo col Mise un accordo di programma per l’utilizzo di 25 milioni di euro a tale scopo per ultimare le reti di grande adduzione con il nuovo allaccio alla rete nazionale Snam. Ciò consentirà di completare gli interventi di distribuzione locale previsti nelle concessioni vigenti».

Soddisfatti i sindaci: «Dopo tanto tempo si sta realizzando un sogno – spiega con orgoglio il sindaco di Roccagloriosa Nicola Marotta – il metano è una risorsa energetica pulita, competitiva ed economica che darà uno slancio in più a tutto il territorio. Per i piccoli comuni – continua – sarà una vera e propria rivoluzione: niente più legna sulle spalle, il calore sarà a portata di tutti».

Vincenzo Rubano

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