la cerimonia
La messa voluta da Cremone per le donne operate al seno
Nella sua carriera ha operato migliaia di donne con il cancro al seno. Lo chiamano il “dottore delle donne” perché è sempre stato vicino al mondo femminile al quale riconosce sensibilità e lealtà. Il...
Nella sua carriera ha operato migliaia di donne con il cancro al seno. Lo chiamano il “dottore delle donne” perché è sempre stato vicino al mondo femminile al quale riconosce sensibilità e lealtà. Il senologo Luigi Cremone a quel mondo è legato da una promessa silenziosa fatta tanti anni fa alla madre, scomparsa prematuramente proprio a causa di un male incurabile al seno. E per la Vergine Maria, madre e donna per eccellenza, ha una devozione particolare, che lo porta ormai da anni ad organizzare una celebrazione eucaristica dedicate alle donne operate al seno. Mogli e madri che hanno affrontato la difficile prova del cancro e che da quel tunnel sono riuscite ad uscire anche grazie al suo aiuto.
Anche quest’anno Cremone non ha mancato di coinvolgere padre Luigi Petrone nella sua ormai tradizionale iniziativa. La messa è stata celebrata dallo stesso frate ieri sera al santuario di San Francesco e Sant’Antonio. Tante le donne, di ogni età, che hanno affollato la basilica dando così anche un tributo di riconoscenza al medico, che da oltre quarant’anni lavora per la tutela della salute femminile. Per tutte Cremone ha avuto un sorriso e una parola, nonostante in alcuni casi fossero passati tanti anni dall’operazione.
D’altronde la riconoscenza che tutte loro hanno per il chirurgo è stata dimostrata in diverse occasioni. Quando Cremone comunicò che sarebbe andato via dal “Santa Maria dell’Olmo” le sue pazienti, e non solo, organizzarono una manifestazione pubblica per convincerlo a rimanere. E sfilarono in massa lungo corso Umberto I. Ma il chirurgo, pur lusingato, fu irremovibile e non fece un passo indietro perché sostenne che non c’erano più le condizioni per continuare a lavorare all’ospedale di Cava de’ Tirreni.
Alfonsina Caputano
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Anche quest’anno Cremone non ha mancato di coinvolgere padre Luigi Petrone nella sua ormai tradizionale iniziativa. La messa è stata celebrata dallo stesso frate ieri sera al santuario di San Francesco e Sant’Antonio. Tante le donne, di ogni età, che hanno affollato la basilica dando così anche un tributo di riconoscenza al medico, che da oltre quarant’anni lavora per la tutela della salute femminile. Per tutte Cremone ha avuto un sorriso e una parola, nonostante in alcuni casi fossero passati tanti anni dall’operazione.
D’altronde la riconoscenza che tutte loro hanno per il chirurgo è stata dimostrata in diverse occasioni. Quando Cremone comunicò che sarebbe andato via dal “Santa Maria dell’Olmo” le sue pazienti, e non solo, organizzarono una manifestazione pubblica per convincerlo a rimanere. E sfilarono in massa lungo corso Umberto I. Ma il chirurgo, pur lusingato, fu irremovibile e non fece un passo indietro perché sostenne che non c’erano più le condizioni per continuare a lavorare all’ospedale di Cava de’ Tirreni.
Alfonsina Caputano
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