«La manutenzione è assente da troppo sul Lungomare»

Non ci dovrebbe sedere su quei tubi smaltati di verde montati sui parapetti che costeggiano il viale più esterno del lungomare. Questo i salernitani lo sanno bene. Eppure sia loro che i tanti...

Non ci dovrebbe sedere su quei tubi smaltati di verde montati sui parapetti che costeggiano il viale più esterno del lungomare. Questo i salernitani lo sanno bene. Eppure sia loro che i tanti visitatori che ogni giorno scelgono il nostro lungomare per una suggestiva passeggiata con vista sulle porte della Costiera sembra che se ne dimentichino. E così, benché ci siano tante panchine a disposizione, preferiscono “appollaiarsi” su un trespolo – di ferro o ghisa fa lo stesso – pur di essere avvolti dalla brezza marina. A scegliere questo tipo di seduta sono stati anche i tre che domenica sera per poco non ci rimettevano la vita dopo che il tubo su cui erano seduti ha ceduto sotto il peso dei loro corpi. per fortuna se la sono cavati con qualche escoriazione ma la serata poteva avere una conclusione ben più drammatica. Ovviamente, buone pratiche a parte, l’incidente avvenuto poco dopo le 22 in una bella domenica d’estate, con il lungomare pieno di gente, ha colpito non poco i salernitani che subito hanno puntato il dito contro la carente, o in alcuni casi assente, manutenzione riservata al luogo in cui è avvenuto lo spiacevole episodio. «Qui la manutenzione manca da troppo tempo», affermano in molti. E hanno in fin dei conti ragione perché quel tubo che ha ceduto aveva oltre 60 anni di vita e, oltre a qualche passata di pittura, non è mai stato sottoposto a verifiche di stabilità o a “prove da sforzo”. Nella stessa condizione versa tutto il parapetto che va dall’Embarcadero a Santa Teresa, quello escluso dal restyling effettuato a inizio anni Novanta quando buona parte della balaustra verso piazza della Concordia venne sostituita con una più alta e a doppia sbarra. Sicuramente meno caratteristica ma più sicura. All’indomani del crollo di domenica sera, la zona interessata dall’incidente, a pochi passi da piazza Cavour, è stata transennata per impedire ai passanti di avvicinarsi al parapetto rimasto senza ringhiera. Dal Comune assicurano che la messa in sicurezza della zona interessata dall’improvviso crollo verrà effettuata al più presto per ripristinare lo stato del luogo e, non appena gli uffici comunali torneranno a pieno regime, saranno eseguiti dei sopralluoghi sul lungomare per verificare l’eventuale pericolosità di altri tratti di parapetto.

Certo è che il lungomare cittadino, in generale, non è messo benissimo e da tempo si invoca una riqualificazione, anche in termini di sicurezza, della lunga e suggestiva passeggiata che costeggia il centro città sul versante mare. Ma non è soltanto la reale o presunta pericolosità del lungomare ad alimentare i timori dei salernitani quanto anche e soprattutto la carenza di manutenzione visibile nei viali, a partire dalle panchine per finire alle aiuole, passando per fontanelle e pavimentazioni sconnesse. (fi.lo.)

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