La maggioranza è senza accordo

Non sono bastati quattro incontri per convergere su un unico nome. Sfumata la candidatura del sindaco Manlio Torquato, la maggioranza di governo nocerina aveva deciso di puntare sul consigliere comunale Lello Buonfiglio. In politica, però, mai nulla può essere dato per certo e infatti se fino al pomeriggio di ieri tutto sembrava deciso, in serata invece l’accordo è saltato. Del resto se una parte della coalizione governativa dava per certa la convergenza, un’altra parte mostrava cautela.

Eppure venerdì sera si era stati molto vicini a chiudere l’accordo. È stata l’assenza di qualcuno, forse strategica, a far saltare il banco, rendendo necessario l’aggiornamento a ieri. Nell’arco delle ore le trattative sono continuate. Due i fronti su cui si è lavorato. In primo luogo si è cercato di capire se il nome di Buonfiglio godeva del sostegno pieno dell’Udc in termini di consensi da altri consigli comunali. In seconda istanza sono state analizzate le richieste dell’esponente centrista relative all’ottenimento di un posto in giunta. Mancava, infatti, qualche casella nel governo della città.

Dagli altri partiti della maggioranza hanno fatto capire che non si poteva avere una candidatura blindata e un assessore. L’Udc e, in particolare, Buonfiglio avrebbero dunque dovuto scegliere o l’una o l’altra. Pare che alla fine non l’abbiano fatto.

Ma all’interno della maggioranza le anime sono varie. Il primo cittadino ha cercato di tenerla unita ricordando che la coalizione è composta da forze civico-moderate. Difficile però ingoiare il boccone amaro. Se il socialista Massimo Torre avrebbe deciso di sostenere la causa nocerina, non sarebbero disposti a darsi un pizzico sulla pancia gli altri consiglieri di area di centro sinistra. Per Paolo De Maio molto probabilmente conterà la collocazione dell’Udc. Guido Tafuro, invece, pare sia propenso a perorare la causa democratica.

Salvatore D’Angelo

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