La Maersk Line farà tappa settimanale a Salerno

Collegamento con l’hub di Malta per il transito di container dal Golfo Persico e dall’India

SALERNO. Arriverà domani, quindi con qualche giorno di ritardo rispetto ai programmi iniziali, la nave Ecem Kalkavan della compagnia Maersk Line, il cui attracco nello scalo di Salerno era previsto per mercoledì 9 gennaio. I primi container, imbarcati sul servizio “feeder Z67”, saranno depositati in città, mediante la collaborazione con Salerno Container Terminal (del gruppo Gallozzi) nella giornata di sabato. Il nuovo servizio permetterà a Maersk Line di operare in maniera più capillare in Campania e, in generale, nel Sud Italia e di offrire alla clientela un prodotto decisamente più rapido e competitivo, da e verso il Far East ed il Medio Oriente (Golfo Persico e India).

In media i tempi di transito saranno abbreviati di otto giorni rispetto al passato, quando il carico era instradato verso la sua destinazione finale via Algeciras (Spagna). Ci sarà, in particolare, un’ottimizzazione del transit-time in export verso l’Estremo Oriente, altrettanto, le spedizioni in importazione potranno sfruttare transiti estremamente più celeri, grazie alla migliore connessione fra il servizio feeder e la rotazione AE11, che garantisce un’ampia copertura di porti all’origine in Asia (fra gli altri è presente Shanghai, Ningbo, Nansha, Yantian e Chiwan).

La Ecem Kalkavan collegherà, quindi, con frequenza settimanale lo scalo campano con l’hub di Marsaxlokk (Malta), garantendo una connessione diretta con il network globale della nota compagnia danese. Il servizio “feeder Z67” opererà toccando i vari porti con la seguente rotazione: Marsaxlokk, Catania, Salerno, Napoli e concluderà il proprio percorso nuovamente a Marsaxlokk. L’aggiunta della compagnia Maersk Line alla lista di quelle già operanti sul territorio è la conferma di un trend già registrato negli ultimi mesi, con eccellenti prospettive di incremento dei traffici, nonostante la difficilissima congiuntura nazionale e internazionale. Già dal mese di settembre, infatti, grazie ai lavori di riqualificazione infrastrutturale del porto commericiale salernitano, è stato possibile l’approdo di navi full container di nuova generazione con 4.500 teu (unità equivalente a venti piedi) di portata.

Rita Esposito

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