La madre agli amici: «Attenti alla vita»

ASCEA. «Fate attenzione alla vostra vita»: l’esortazione è contenuta in una lunga lettera che Jaqueline, la madre di Pasquale D’Angiolillo, il ventisettenne di Ascea morto in un incidente stradale...

ASCEA. «Fate attenzione alla vostra vita»: l’esortazione è contenuta in una lunga lettera che Jaqueline, la madre di Pasquale D’Angiolillo, il ventisettenne di Ascea morto in un incidente stradale sulla Cilentana tra Pattano e Vallo della Lucania il 16 giugno scorso, ha scritto agli amici del figlio deceduto. «Oggi – scrive la donna – Pasquale avrebbe voluto che mi rivolgessi a tutti i suoi amici, o come era solito dire lui, i compagni. Non facciamo che la sua vita non sia servita. Ragazzi, mio figlio ora è un’anima perché è salito su un’auto, dove alla guida c’era un ragazzo che probabilmente si era fumato una canna o si era fatto di altro, questo non lo so, ma sta di fatto che qualsiasi cosa fosse, è costata la vita del più bel ragazzo del mondo e probabilmente, un compagno suo, rimarrà per sempre paralizzato». Ricordiamo che chi era alla guida della Renault Clio che si è ribaltata, Marco Mascolo, indagato per omicidio stradale, è stato trovato positivo all’uso di droghe. A tal proposito la donna fa un appello ai giovani: «È vero, una canna non fa male ma se proprio dovete farlo, fatelo nella vostra stanzetta, in compagnia dei compagni quando non dovete guidare o quantomeno, cercate di capire se siete in grado di reggere e di potervi mettere su un’auto. Ve lo chiedo con il mio cuore spezzato in mano, fate che io non debba più piangere nessuno dei suoi compagni perché ogni volta che succederà una cosa simile, lo avrete ucciso di nuovo rinnovando il mio dolore». (a. p.)