La Longo con Verdini «Forza Italia è finita»

La senatrice salernitana aderisce al gruppo Ala e ne diventa vicepresidente «Credo nel processo riformatore e ci unisce la volontà di essere liberi»

SALERNO. È l’unica parlamentare salernitana che fin’ora ha aderito al nuovo gruppo, che si è costituito al, Senato, e che ha come leader Denis Verdini. La senatrice Eva Longo ha addirittura un ruolo di primo piano nella governance del neo soggetto politico, tant’è che è stata nominata vicepresidente di Alleanza liberalpopolare-autonomie (Ala). Che a conti fatti è una costola di Forza Italia, un manipolo di dissidenti che ha deciso di divorziare e procedere autonomamente. Del gruppo fa parte, come portavoce, pure il senatore napoletano Vincenzo D’Anna, amico intimo di Nicola Cosentino, da mesi anima critica degli azzurri, al punto tale che, alle scorse regionali, ha sostenuto apertamente Vincenzo De Luca nella corsa alla presidenza della Regione.

Senatrice come mai questa scelta?

«Credo nel processo riformatore che è il nostro vero e proprio obiettivo. E inoltre ci unisce la volontà di essere liberi di completare la legislatura Costituente, così come avevamo iniziato. Poi c’è una prospettiva politica: riteniamo che l’area moderata sia il centro del Paese. Il centro determina sempre la vittoria dell’una o dell’altra parta ma per svolgere il compito di ago della bilancia deve avere la libertà di potersi muovere senza pregiudizi. E realizzare le riforme con una maggioranza allargata significa dare stabilità agli elettori».

Dunque appoggerete il centrosinistra?

«Non è affatto così. Ma se il premier Matteo Renzi riuscisse a portare a termine quel processo di rinnovamento che era previsto anche nel programma di Silvio Berlusconi, sicuramente voteremo a favore».

Com’è maturata la decisione di lasciare Forza Italia?

«È stato un percorso doloroso ma necessario. Forza Italia oramai, anche a Salerno, è completamente assente. Basti pensare che, nonostante le tantissime sconfitte elettorali, non s’è fatto mai niente per rinnovare il partito. Si resta arroccati dietro le proprie convinzioni, con una strategia che non ha futuro, solo per difendere le poltrone e gli incarichi».

Lei aveva strizzato l’occhio anche a Raffaele Fitto, ma poi ha scelto Verdini.

«È vero. Anche Fitto guarda alle riforme, ma il suo percorso è stato più lento e soprattutto all’interno di quell’area ho riscontrato una certa rigidità.

È stata una delle anime salernitane di Noi Sud, la lista che si è presentata ai nastri di partenza alle scorse regionali. Adesso, come responsabile di Ala a Salerno e provincia, ha già avuto adesioni?

«Sì, è pure parecchie. Molti elettori del centrodestra mi hanno contattata per avere informazioni e anche per chiedere delucidazioni sul nuovo soggetto politico. È presto, tuttavia, per fornire qualche nominativo o per dare indicazioni su chi sosterrà questa nuova avventura. Ma dopo le vacanze estive sicuramente usciremo allo scoperto».

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