I CONTROLLI

La lente della Finanza sullo “Sgarrupo”

Maxi-muro a Suverano, le fiamme gialle accendono i fari sul ripristino

MAIORI - La lente d’ingrandimento della Guardia di Finanza di Salerno sul maxi muro costruito sulla spiaggetta di Suverano nel Comune di Maiori. Le fiamme gialle della sezione navale di Salerno, agli ordini del capitano Alessandro Chierighini, nel mese di giugno hanno effettuato un controllo sull’arenile riscontrando alcune anomalie segnalate agli organi preposti e al Comune, cui la ditta che sta eseguendo i lavori avrebbe immediatamente posto rimedio. La Guardia di Finanza sta attenzionando in maniera accurata l’intervento di ripristino dello stato dei luoghi che tanto sta facendo discutere nel paese della Costiera Amalfitana. Allo stato attuale è ben visibile un maxi muro in cemento che ha preso il posto della vecchia macera in pietra. Una costruzione che, almeno per il momento, è ben distante dall’integrarsi in un paesaggio quasi immacolato nel quale la natura la fa ancora da padrona. I lavori si sono resi necessari per il pericolo di eventuali crolli e per garantire l’incolumità delle persone presenti in spiaggia. In quel tratto di costa, proprio per il pericolo di possibili crolli, è vietato fare il bagno.

Il primo cittadino di Maiori, Antonio Capone, ha chiesto una relazione accurata e dettagliata dell’intervento in corso per comprendere effettivamente se i lavori sono stati svolti, siamo ancora in una fase parziale degli stessi, rispettando le prescrizioni previste. In tal senso è stato effettuato un sopralluogo da parte degli uomini della polizia municipale, guidati dal comandante Giuseppe Rivello, con tanto di relazione che è stata consegnata all'ufficio tecnico per tutti i riscontri del caso. «Nel caso in cui si dovessero riscontrare anomalie o il mancato rispetto delle prescrizioni - assicura il sindaco Capone - saranno immediatamente informate le autorità competenti».

Il primo cittadino ha sottolineato che il muro era già presente sulla spiaggetta e quello che è stato realizzato è solo ripristino dello stesso, partendo dal presupposto che i lavori non sono ancora in fase di avanzamento. «La vicenda è abbastanza complessa visto che gli interventi sono iniziati due anni fa - conclude il primo cittadino - Ho già informato gli uffici che nel caso in cui non fossero state rispettate le prescrizioni si dovrà procedere al sequestro del cantiere e al ripristino della situazione così come abbiamo fatto anche in altre zone di Maiori. Ove mai non dovesse essere supportato dai permessi degli enti preposti procederemo senza alcun tentennamento l’abbattimento». Solo dopo l’attività di indagine e confronto con l’ufficio tecnico l’Ente comunale potrà stabilire se quel maxi muro doveva essere costruito proprio così oppure no.

Nella giornata di ieri si è recato sulla spiaggetta di Suverano, chiamata comunemente dello “Sgarrupo”, l’ex sindaco e consigliere comunale di minoranza accompagnato da un tecnico di fiducia, che ha voluto constatare in prima persona quanto stesse accadendo. Il consigliere chiederà formalmente spiegazioni in consiglio comunale rispetto alla tipologia dell'intervento prescritto nell'ordinanza firmata da Capone due anni fa. «A mio parere non c’è stato alcun ripristino dello stato dei luoghi - sottolinea Della Pace - Chiederò al sindaco quali tipi di interventi sono stati realizzati e perché ad oggi sulla spiaggia è presente quello scempio. Se il ripristino dello stato dei luoghi comprende la ricostruzione di una macera è quella che deve essere realizzata e non un muraglione in cemento. Vista da vicino l’offesa alla natura è ancora più evidente».

Salvatore Serio