La “guerra” delle divise Comandante nel mirino

Sindacati spaccati sulla mancata fornitura delle uniformi per i vigili urbani Sott’accusa l’ordine stilato dal dirigente. Molti in strada solo con la pettorina

Si spacca il fronte di protesta dei vigili urbani sulla mancata consegna delle divise: solo alcuni agenti hanno effettuato ieri il servizio in borghese; altri invece sono scesi in strada con l’abbigliamento di ordinanza.

A marcare la linea di confine tra i “caschi bianchi” e i loro sindacati l’individuazione del responsabile del mancato approvvigionamento del vestiario. Alla rabbia della Cisl – che addebitava il problema alla carenza di fondi – ha risposto il sindaco Massimo Cariello sottolineando, invece, come l’intoppo sia da attribuire a un ritardo della ditta fornitrice che da dicembre ha ricevuto la determina con l’ordine di acquisto. Il botta risposta tra sindaco e sindacato è culminato nella contro-protesta della Cgil che ha chiesto ai “ghisa” di scendere in strada con la divisa. «L’agitazione promossa da una sola sigla sindacale – spiegano dalla Cgil – verte sulla questione della consegna incompleta delle divise da parte della ditta fornitrice, senza porre l’attenzione, inspiegabilmente, sulla determina di acquisto che taglia il vestiario per la polizia municipale non prevedendo la fornitura di materiale indispensabile per un corretto e dignitoso espletamento dei servizi».

L’Amministrazione ha provveduto a stanziare i fondi per il rinnovo del guardaroba e la ditta ha evaso l’ordine che non conteneva, però, tutto il necessario: mancavano alcuni accessori necessari come il cinturone, la fondina, il portamanette; comprendendo invece cose inutili tipo un giubbotto in goretex. «L’errore sarebbe di chi ha determinato la ridotta fornitura delle divise e che non ha dimenticato di ordinare per sé l’acquisto della fascia blu indispensabile per i servizi di parata e rappresentanza – continua la Cgil – inoltre nulla è stato fatto perché le consegne andassero a buon fine, tant’è che è stato diramato un avviso col quale veniva indicato come data di consegna delle uniformi il 31 maggio. Guarda caso l’ultimo giorno utile prima della data in cui devono essere indossate, non tenendo conto di eventuali problemi che sarebbe potuti insorgere».

Intanto la Cisl rincara la dose: «Il dirigente di settore che ha fatto la determina (il comandante della polizia municipale Cosimo Polito, ndr) di acquisto delle divise presuppone che le forniture degli anni addietro, tipo quelle di 10 anni fa, vanno ancora bene, senza sapere che i capi di vestiario e gli accessori hanno una scadenza di due anni massimo». I vigili urbani iscritti alla Cisl decideranno nelle prossime ore se continuare con la loro protesta o tornare in uniforme.

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