IL FATTO

La grillina Giordano torna sulle Fonderie

Il caso della fabbrica Pisano, i controlli dell’Arpac e gli interventi del sindaco De Luca

Nuovo intervento della deputata salernitana dei Cinque Stelle Silvia Giordano. «Sul caso Fonderie Pisano e sulla quantità di atti prodotti negli anni, si potrebbero scrivere numerosi libri. Dopo la riaccensione dei riflettori sul caso Fonderie Pisano, anche il primo cittadino ha deciso di pronunciare il suo diktat: “il soggetto pubblico che deve certificare la regolarità delle emissioni, ovvero l'Arpac, sostiene che tali emissioni sono nella norma. Questo ci impedisce di fare qualsiasi altra cosa”. Mi sembra alquanto riduttivo che il sindaco, responsabile della condizione di salute della popolazione del suo territorio, se ne lavi le mani in maniera così semplice da lasciare basiti i cittadini che aspettano risposte, ma soprattutto azioni, da decenni». Dopo una serie di indagini e di richieste di attu ufficiali, la Giordano conclude: «Se l’Arpac prescrive degli obblighi per le Fonderie evidentemente qualcosa che non va nel ciclo produttivo della fabbrica dovrà pur esserci. Chi, ma soprattutto quando, controllerà che l'adempimento agli obblighi imposti dall’Arpac in funzione dell’autorizzazione Integrata Ambientale, siano stati rispettati? Il responsabile della salute dei cittadini dovrebbe almeno porsi queste domande, ma soprattutto dovrebbe conoscere il contenuto delle carte di cui ne ho dato descrizione solo in minima parte per ovvi motivi di spazio, e rilasciare dichiarazioni maggiormente attinenti alla situazione attuale delle fonderie in relazione all'impatto sulla salute pubblica».