La Giunta dice addio al Piano di zona 

Con una delibera si chiede ufficialmente alla Regione la ridefinizione dell’Ambito S4. Ma c’è la proroga per i bandi sociali

Una delibera di giunta per dire addio al vecchio Piano di zona. L’amministrazione comunale dà il via libera alla fuoriuscita di Battipaglia dall’Ambito territoriale S4, guidato dal Comune di Pontecagnano Faiano, e si prepara a una federazione con Bellizzi e Olevano sul Tusciano. E intanto, sui vecchi bandi sociali, all’ombra del Castelluccio si ottiene una proroga.
LA DELIBERA. Un documento di undici pagine, quello approvato dagli assessori di Battipaglia, che giovedì scorso, senza la sindaca Cecilia Francese, si sono riuniti in sala di giunta ed hanno promosso una proposta deliberativa che la dirigente comunale del settore educativo e socioculturale, Anna Panullo, aveva redatto su direttiva dell’assessore Michele Gioia. «Si richiede alla Regione Campania di ridefinire l’Ambito territoriale S4 attraverso la costituzione di un nuovo Ambito, coincidente con il Distretto sanitario 65», si legge in calce alla delibera trasmessa alla Regione Campania, al Piano di Zona a guida pontecagnanese, ai sindaci Mimmo Volpe di Bellizzi e Michele Volzone di Olevano sul Tusciano. Spetterà ai primi cittadini e agli assessori dei due comuni limitrofi l’approvazione dell’atto varato a Battipaglia. In ballo ci sono 71mila abitanti: poco meno del 50 per cento dei 150mila cittadini che popolano il comprensorio delle dodici comunità appartenenti all’S4.
LE RAGIONI DI BATTIPAGLIA. Caratteristiche geomorfologiche diverse; esigenze di servizi differenziati sul territorio; esigenze di trasporto e mobilità diversificate in relazione alle caratteristiche del territorio; difficoltà nella gestione del processo di integrazione socio-sanitaria, derivanti dalla presenza di due distretti sanitari all’interno dello stesso Ambito. Questi i quattro fattori alla base della decisione battipagliese, bellizzese e olevanese. Contrariamente alle aspettative, pure da Pontecagnano Faiano sono favorevoli a lasciar andare i tre comuni: il coordinamento istituzionale S4, guidato dall’assessore pontecagnanese Francesco Pastore e dalla responsabile dell’Ufficio di Piano, Giovanna Martucciello, ha riconosciuto che «la sottoscrizione della convenzione da parte di tutti i Comuni non deve configurarsi come limite a futuri nuovi assetti istituzionali ed organizzativi del Piano sociale di zona»: il recesso, come si legge nella delibera, «non sarebbe un mero atto di campanilismo, ma un’opportuna distinzione nell’ambito di comuni finalità». Sullo sfondo c’è il debito da 1,4 milioni di euro che Battipaglia deve estinguere con Pontecagnano: alla Martucciello l’onere di definire le modalità e i tempi di recupero delle quote. E a Lucia Fortini, assessore regionale, l’ultima parola sul nuovo Ambito territoriale.
LA PROROGA. Intanto, dopo un fitto rapporto epistolare con S4, la Consulta per i problemi dei disabili, presieduta da Anna Bruno (i vicepresidenti sono i consiglieri comunali Rossella Speranza e Alessio Cairone) ha registrato una piccola vittoria che ha la forma della proroga delle scadenze dei bandi sociali. Il termine per le candidature al “Dopo di Noi” è stato prorogato al 27 aprile, le richieste d’assistenza domiciliare sociale potranno essere presentate fino al 16 aprile, e per i progetti di “Vita indipendente” c’è tempo pure dopo il 6 aprile.
Carmine Landi
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