La Giunta dà l’ok alla cessione di Intertrade

La decisione in Camera di Commercio non è all’unanimità. Prete: «Salvati cinque posti di lavoro»

La giunta della Camera di commercio approva la cessione del ramo d’azienda di Intertrade a Si Impresa, la società nata dalla fusione delle aziende speciali della Camera di commercio di Napoli. Ma la decisione non è presa all’unanimità. Perché a mostrare il pollice verso è Sabatino Senatore (Confcommercio), mentre si astiene Sergio Casola (Cna). A votare a favore, oltre al presidente Andrea Prete, invece, sono: Mario Arciuolo, Antonia Autuori, Giuseppe Gallo, Pasquale Giglio, Mauro Maccauro, Rosario Rago e Vincenzo Tropiano. «Cinque posti di lavoro sono salvi – rimarca soddisfatto Prete – e inoltre entriamo a far parte di una società che darà la possibilità alle imprese salernitane di poter accedere a diversi servizi riguardanti la promozione, l’internazionalizzazione e la formazione. Un’opportunità unica che non potevamo farci sfuggire. Anche perché la stessa riforma degli Enti camerali invita ad unire le forze e noi lo stiamo facendo, aderendo al nuovo corso delle Camere di commercio, per mettere alle spalle un passato che, in molti casi, si è mostrato fallimentare». La delibera è immediatamente esecutiva e non dovrà avere il nullaosta del Consiglio. «Dovevamo decidere se partecipare o meno – rimarca Prete – entro il 31 gennaio. Il consiglio era già stato informato dettagliatamente di ogni particolare dell’operazione nella seduta del 21 dicembre». Non tutti, però, la pensano come Prete. Tant’è che c’è pure chi ha deciso di esprimersi contro: «Mi sembra inopportuno – chiarisce Senatore – esporre la Camera di commercio ad un impegno così oneroso per ben 10 anni. Il contributo annuale da versare, infatti, si aggira tra i 200mila e i 250mila euro. Uno sforzo notevole in un periodo in cui non si naviga nell’oro, tenendo pure conto che i risultati ottenuti con Intertrade sono sotto gli occhi di tutti». Dunque l’adesione potrebbe avere delle ripercussioni all’interno della governace dell’Ente. Perché se è chiara la posizione di Confcommercio, deve anche essere interpretato il comportamento di Casola, la cui astensione potrebbe presagire un ulteriore dissenso. Intanto è stato nominato il commissario liquidatore di Intertrade, che prende il posto dell’ex magistrato Alfredo Greco. A condurre l’azienda verso la totale dismissione sarà il dirigente della Camera di commercio Mauro Criscuolo.

Gaetano de Stefano

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