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La Giunta boccia i dehor di via Roma Parte il piano

La Giunta boccia l’estetica dei dehor di via Roma e decide di intervenire in prima persona. Nei giorni scorsi è stata approvata la delibera con cui si dà mandato agli uffici di preparare il primo...

La Giunta boccia l’estetica dei dehor di via Roma e decide di intervenire in prima persona. Nei giorni scorsi è stata approvata la delibera con cui si dà mandato agli uffici di preparare il primo “Piano particolareggiato d’Ambito” per la zona che va dalla chiesa di Santa Lucia alla chiesa dell’Annunziata. Che cosa è questo piano particolareggiato? È uno strumento previsto nel nuovo regolamento relativo agli arredi mobili, i meglio conosciuti dehor con l’obiettivo di dare omogeneità estetica agli arredi mobili dei locali situati tutti in una stessa zona. «L’ufficio competente del settore Attività produttive – si legge nella delibera – ha segnalato che i dehor posti a servizio dei pubblici esercizi, siti in via Roma – nel tratto che va dalla chiesa di Santa Lucia alla chiesa dell’Annunziata – creano una disomogeneità e disorganicità tale da continuare a fare apparire questa porzione di città, così importante per la movida cittadina, disordinata per i diversi tipi di arredi mobili esterni caratterizzati da pedane, tendoni, ombrelloni, frangiventi e colori tra i più svariati e non adeguati». Insomma ci sarebbe un’eccessiva autonomia da parte dei gestori che rende via Roma un non gradevole biglietto da visita per i visitatori e per gli stessi salernitani che frequentano il mondo del by night. Ognuno dei vari proprietari segue il proprio gusto senza curarsi dell’aspetto complessivo. Da qui la decisione di redigere un piano particolareggiato «che stabilisca – si legge sempre nel provvedimento – innanzitutto le aree di occupazione per ogni possibile immobile e, cosa più importante, definisca precise norme per il posizionamento di dehor tutti omogenei tra loro, nonché definire l’utilizzo di materiali di qualità e colori adeguati al contesto storico-artistico». In pratica tutti gli arredi mobili della zona avranno uno stesso stile così da far apparire l’intera area meno caotica. Una volta redatto il piano, secondo quanto approvato dai consiglieri, questo dovrà passare all’esame del Consiglio comunale.
Angela Caso
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