«La gestione dei rifiuti deve andare al Consorzio»

Cetara, il Tar annulla la delibera con la quale il Comune ha allontanato i lavoratori Il legale: «Chiederemo il risarcimento dei danni, mai applicate alcune sentenze»

CETARA. Il Tar dà ragione al Consorzio di bacino Sa/2, annullando la delibera del Comune di Cetara che aveva disposto lo stop dell’affidamento e l’allontanamento dei lavoratori del Consorzio dal territorio cittadino, e stabilendo che il servizio «debba ritornare al Consorzio».

A darne notizia è il commissario del Consorzio, Giuseppe Corona, che annuncia anche «ogni e più opportuna consequenziale azione per ristorare il Consorzio del danno subito nel mentre si appresta a porre in essere tutto quanto necessario per il riaffidamento del servizio». Anche perché, come evidenziano dal Consorzio, vi è «anche un esposto alla Procura con tanto di indagine in corso, per essere rimaste lettera morta le statuizioni sia del Tar che del Consiglio di Stato, che avevano sospeso la delibera». Insomma la vicenda che vede, l’uno contro l’altro, l’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Secondo Squizzato, primo cittadino di Cetara, e il Consorzio di bacino, è piena di colpi di scena.

Un vero e proprio braccio di ferro con ognuno che rivendica le proprie ragioni ritenendo di essere nel giusto. Nel frattempo questo round dinanzi al Tribunale amministrativo se l’è aggiudicato il Consorzio ma non è escluso che ci siano altri strascichi giudiziari.

«Voglio rivolgere – aggiunge Corona – un sentito ringraziamento alle rappresentanze sindacali che hanno voluto accompagnare il Consorzio, anche in sede giudiziaria, in quella che è e resta, al di là di tutto, una battaglia a difesa dei livelli occupazionali messi in forse da atti adottati nel dispregio della normativa vigente». E soddisfatto è anche l’avvocato Consuelo Del Balzo, a cui sono state affidate le difese consortili. «Credo che la decisione adottata dai giudici amministrativi – precisa il legale - sia fondamentale per fare definitiva chiarezza in merito alle attribuzioni di competenze nel ciclo dei rifiuti. E' bene che venga data evidenza dell'antigiuridicità dei comportamenti posti in essere dalle amministrazioni comunali che hanno indebitamente sottratto la gestione del servizio ai consorzi anche ai fini della valutazione dell'eventuale danno erariale». Le ragioni del Consorzio erano state già ritenute “pienamente fondate” dal Consiglio di Stato nel maggio del 2012. I giudici avevano censurato la delibera del Comune che revocava l’affidamento del servizio di raccolta dei rifiuti al Consorzio. (g.d.s.)

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