L'ORDINANZA DEL SINDACO

La gente sta con De Luca:i piccioni sono troppi

La gente del porto: sporcano e sono veicolo di infezioni

Adorabili per gli amanti degli animali e i bambini, fastidiosi e portatori di malattie per molti altri cittadini. I colombi, "bersaglio" della campagna sanitaria lanciata dal sindaco Vincenzo De Luca, dividono i salernitani. Sterilizzazione farmacologica: questo l’obiettivo dell’ordinanza emessa dal primo cittadino per scongiurare le conseguenze "igieniche, sanitarie, tecniche ed economiche", causate dall’incremento numerico dei colombi.
Tre le zone "a più alta incidenza di rischio" segnalate al Comune dal responsabile dell’Unità operativa veterinaria dell’Asl Salerno 2: piazza Caduti di Brescia, il tratto di lungomare Trieste, all’altezza del Jolly Hotel e l’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona in via San Leonardo. Tutte aree che rischiano di finire nel "mirino" dei vigili urbani, chiamati a far rispettare l’ordinanza anche a colpi di sanzioni pecuniarie.
Secondo il piano di sterilizzazione farmacologica, fino a ottobre, i volatili dovranno nutrirsi esclusivamente di sostanze farmaceutiche ad effetto anti-fecondativo. Ed è pertanto assolutamente vietato, per tutto il periodo primaverile ed estivo, offrire cibo ai piccioni nelle tre zone indicate.
Per i trasgressori, la "punizione" non è da poco: è prevista infatti una sanzione amministrativa che può variare da un minimo di 25 fino ad un massimo di 500 euro. Ordinanza sindacale e relative sanzioni sono state accolte con non pochi consensi dai salernitani, almeno da quelli più "interessati". Francesco D’Agostino, assiduo frequentatore del lungomare approva: «Credo si tratti di un’ordinanza più che giusta: i colombi emanano cattivi odori, portano sporcizia e sono pericolosi per la salute». Dello stesso parere anche Giuseppe Cipriano: «Sono sempre di più i colombi in città e finiscono per sporcare anche i palazzi». «L’amministrazione ha fatto un’ottima scelta», gli fa eco Michele De Martino. «Ormai è diventato impossibile anche stendere i panni fuori al balcone con tutti questi piccioni che continuano a riprodursi», sottolineano Umberto Cosentino e Francesco Vitolo. Nella piazza antistante il Jolly hotel, tra una partita di carte e l’altra, la campagna sanitaria è l’argomento del giorno. Olindo Galasso fa notare: «Sono d’accordo sul provvedimento, ma penso che il vero problema stia nell’educazione della gente: dopo aver dato da mangiare ai colombi, infatti, le persone sono abituate a lasciare per strada o nelle aiuole i resti del cibo e i contenitori, provocando gravi conseguenze igieniche». «I colombi sono una rovina per i palazzi e le strutture pubbliche», dicono in coro Vincenzo Sapere ed Enrico Cuomo. Tanti consensi al sindaco, dunque, ma i dissidenti non mancano.
Marilia Parente