La Fiera campionaria parte dopo le critiche «Resiste alla crisi»

Bello: «Lo slittamento deciso per evitare sovrapposizioni» Il sindaco boccia la gestione affidata a un Ente: «È obsoleta»

Taglio del nastro per la Fiera campionaria: oltre cento stand per altrettanti espositori che faranno conoscere tutte le novità del settore agricolo ed imprenditoriale italiano. L’evento si svolgerà dal 5 al 13 ottobre al Palasele trasformato per l’occasione in una location che richiama eventi fieristici di livello internazionale: lampioncini, grondaie ed aiuole accompagneranno i visitatori che quest’anno non pacheranno nessun biglietto d’ingresso. «Nonostante la crisi del settore fieristico, torna l’appuntamento con la Fiera campionaria. Molte, invece, sono le esposizioni fieristiche che, schiacciate dalla crisi, rischiano di scomparire – dichiara il sindaco Martino Melchionda - Con non pochi sforzi, Eboli, porta avanti questa tradizione, giunta alla sua cinquantesima edizione, grazie agli investitori privati, in questo caso Italia Produce, che credono nel nostro territorio». Sforzi imprenditoriali ed istituzionali che hanno consentito l’allestimento di eventi: infatti, l’11 ottobre, è previsto un incontro confronto, sul tema della riqualificazione urbana e dello sviluppo economico, tra il sindaco Melchionda e il viceministro alle Infrastrutture e Trasporti Vincenzo De Luca. «Operiamo nel settore da ben quarant’anni ed abbiamo organizzato l’evento fieristico ebolitano con grande impegno – dichiara Sabatino Duilio di Italia Produce - Abbiamo fatto del nostro meglio, ora spetta ai visitatori giudicare. L’allestimento che abbiamo scelto per la cinquantesima edizione della fiera di Eboli è di grande effetto, pari a quello dei più grandi eventi fieristici nazionali. Abbiamo coinvolto tutte le aziende del settore produttivo locale ed anche nazionale. Eboli, posta alle porte della Piana del Sele, è un territorio economicamente ricco di potenzialità, sul quale abbiamo scelto di puntare».

Questa edizione è stata accompagnata da una serie di polemiche da parte di Confcommercio, dei consiglieri di opposizone e di don Enzo Caponigro, reggente del santuario di San Cosma e Damiano. Le polemiche sono sorte soprattutto in merito allo slittamento della data visto che la Fiera tradizionalmente si tiene durante la festa dei santi Cosma e Damiano il 27 settembre. «Lo slittamento è stato frutto di una valutazione istituzione e imprenditoriale - ha detto l’assessore alle Attività produttive Francesco Bello - per evitare la concomitanza con altri eventi regionali». Il sindaco ha parlato dell’Ente Fiera, visto che da più parti è arrivata la richiesta di istituire l’Ente per organizzare l’evento. «E’ una soluzione obsoleta - ha detto il sindaco- perché dove tale organo esiste lo si sta sciogliendo. Non ci sono più finanziamenti pubblici in grado di sostenere tali strutture».

Angelica Tafuri

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