La festa patronale senza bancarelle Scoppia la polemica

Bellizzi, il prete: «Scelta dettata da motivi di natura morale» Il sindaco Volpe va in soccorso: «Rispetto per l’istituzione»

BELLIZZI. È bastato che il parroco di Bellizzi, padre Fulvio Procino, comunicasse, ieri mattina, che per quest’anno la festa patronale in onore del Cuore di Gesù sarà solo religiosa, per scatenare in città un vera e propria bufera politica. Il parroco ha deciso, infatti, che la festa patronale in programma dal 24 al 26 giugno sarà solo religiosa. Nessuna attrazione ludica sarà montata in piazza Mercato, nessuna bancarella o ambulante o spondista costeggerà via Roma e via Cuomo, nessun concerto animerà le serate, né tanto meno la tradizionale asta dei doni, né il classico spettacolo pirotecnico. Ci sarà solo la processione in onore del Cuore di Gesù e la messa solenne.
«È con grande rammarico che devo comunicare la scelta da me fatta e condivisa con il consiglio pastorale parrocchiale, di non organizzare, per quest’anno la festa patronale civile», si legge nella nota a firma del parroco.
Padre Fulvio parla di motivazioni tecniche (tempi troppo brevi per organizzare il tutto) e di natura morale: «Le motivazioni che mi hanno spinto a tale decisione sono fondamentalmente di tipo tecnico e di natura morale: essendomi insediato a settembre scorso, non è stato possibile conoscere a fondo tutte le situazioni che ho trovato; non sono stato ancora in grado di costituire il nuovo comitato feste. Ritengo, opportuno ora, per tempistica, rimandare tutto all’anno prossimo». Tale decisione non è stata ben accolta da centinaia di cittadini di Bellizzi e non solo: infatti, la festa patronale, ed in particolare il programma civile, richiamano l’attenzione dei fedeli da tutti i comuni del comprensorio dei Picentini, Pontecagnano e Battipaglia.
Sulla questione è intervenuto anche il sindaco Mimmo Volpe che cerca di smorzare le polemiche scatenate dalla decisione del religioso: «Il parroco ha espresso le sue ragioni che noi, con senso di democrazia, rispettiamo. Ai fedeli e a tutta la comunità è stata diramata una nota che fa riferimento al recupero di moralità e trasparenza nelle funzioni religiose, in applicazione delle direttive della Conferenza Episcopale Italiana già recepita in altri comuni come quello di Salerno. Occorre rispetto per l’autonomia dei ruoli delle istituzioni indipendenti». Il sindaco Volpe poi spiega come sarà organizzata la festa patronale: «Avrà un’articolazione più sobria come richiesto dal parroco e dal Consiglio pastorale. L’amministrazione farà la sua parte come ha sempre fatto negli ultimi 25 anni. I commercianti, le realtà culturali, sociali e ricreative possono arricchirla con lo spirito dell’accoglienza e dell’inventiva di una comunità che non rinuncia alle sue tradizioni».
Dario Luca Mattia
©RIPRODUZIONE RISERVATA