La cerimonia

La Feneal Uil Salerno ricorda Correale e gli intitola la sede

Vent’anni di sindacato nel segno, e nel ricordo, di Tonino Correale, indimenticato segretario nazionale della Feneal Uil, scomparso il 30 agosto scorso all’età di 66 anni, dopo una vita spesa al...

Vent’anni di sindacato nel segno, e nel ricordo, di Tonino Correale, indimenticato segretario nazionale della Feneal Uil, scomparso il 30 agosto scorso all’età di 66 anni, dopo una vita spesa al fianco dei lavoratori del comparto edile della Campania e d’Italia. La segreteria provinciale del sindacato ha voluto testimoniare l’affetto e la vicinanza alla famiglia del sindacalista scomparso intitolandogli la sede di via Balzico. Un targa con il suo volto stilizzato, sorridente, contornata dai colori dell’arcobaleno. Quella di ieri è stata una giornata importante, ricca di emozioni e di significato, nonostante il delicato momento storico che la categoria degli edili, a Salerno come in tutto il Paese, sta attraversando. Tra opere pubbliche ferme ormai al palo da anni, se non da decenni, mantenere viva la figura di un uomo buono, sempre attento alle esigenze di tutti, è uno sprone necessario per poter affrontare il presente e il futuro con maggiore slancio. «Tonino – ha ricordato il fratello Emilio – ha interpretato nel modo migliore il vero senso di fare sindacato. Era straordinario il rapporto che aveva con i lavoratori. Era così radicato nella loro realtà – ha aggiunto – da ricordare i loro nomi uno ad uno». A scoprire la targa commemorativa c’erano anche la moglie e le due figlie di Correale, visibilmente emozionate. Ma quella di ieri è stata una giornata importante anche sotto il profilo organizzativo del sindacato perché c’è stato il passaggio ufficiale di consegne tra Patrizia Spinelli e Luigi Ciancio, che diventa così la prima donna a guidare un sindacato dove gli iscritti sono prevalentemente uomini. La sfida principale è quella legata al raccordo autostradale Salerno-Avellino, al centro di una battaglia che va avanti ormai da due anni, attraverso il comitato “Si Sav”. «Finalmente – ha spiegato la Spinelli – abbiamo convinto l’Anas a non fare il project financing che avrebbe comportato l’inevitabile pagamento del pedaggio una volta terminata l’opera. Ora manca solo la firma della Regione Campania all’accordo di programma quadro». E, nonostante quella di ieri doveva essere una giornata da dedicare interamente ai ricordi, non sono mancati gli spunti polemici. Ad attaccare è stato il segretario regionale della categoria, Luigi Ciancio. E nel mirino, ancora una volta, è finito il sindaco di Salerno e vice ministro alle Infrastrutture e Trasporti, Vincenzo De Luca. «Se Cristo si è fermato ad Eboli, l’alta velocità si è fermata a Battipaglia. De Luca – ha attaccato – la smetta di parlare del sesso degli angeli e pensi a tutto il territorio della provincia e non solo alla città di Salerno».

Mattia A. Carpinelli

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