la denuncia

La dura protesta dei residenti «Firme contro la strada killer»

NOCERA SUPERIORE. Le firme di cittadini per mettere fine alla serie di incidenti mortali lungo la Sp4, la provinciale che collega Nocera Superiore a Roccapiemonte. Lungo quella strada, la tragica...

NOCERA SUPERIORE. Le firme di cittadini per mettere fine alla serie di incidenti mortali lungo la Sp4, la provinciale che collega Nocera Superiore a Roccapiemonte. Lungo quella strada, la tragica fine del piccolo Gerardo De Angelis. Una morte annunciata: il comitato di via Federico Ricco, come afferma il portavoce del gruppo Giuseppe Bartiromo, aveva già prodotto diversi documenti che denunciavano lo stato di degrado della strada. L’ultimo è stato consegnato pochi mesi fa, tra febbraio e giugno. Le missive erano state inviate al comando di Polizia di Nocera Superiore, al sindaco Gaetano Montalbano e all’ufficio manutenzione della Provincia. “Si ribadisce il pericolo e le insidie insistenti sulla Provinciale SP4 in quanto sono causa di incidenti e disagi sia agli automobilisti in transito che ai pedoni. Si verificano lunghe code e grave pericolo per i pedoni intenti ad attraversare la strada, per la precaria nonché inesistente segnaletica stradale”. Così recita una delle note inviate dai cittadini della zona di Materdomini.

In un altro documento venivano messe in luce le gravi carenze strutturali della strada, come voragini, disconnessioni del manto stradale, la mancanza di strisce pedonali e strumentazioni adatte a garantire il controllo della velocità. Ma i vari organi amministrativi interessati non hanno risposto. Nessuno ha voluto o potuto, in tutti questi mesi, trovare una soluzione al problema della Sp4. Lunedì pomeriggio, in prossimità della pompa di benzina Erg, la tragedia di Gerardo De Angelis. Adesso, gli abitanti del Palazzo Ciancone, stanno per avviare una nuova raccolta firme con relativo documento di protesta.

«Siamo tutti scossi - dice Bartiromo - Erano mesi che denunciavamo l’inadeguatezza di questa strada e sollecitavamo l’intervento degli organi competenti. Preghiamo chi di dovere di intervenire prima che capiti un’altra tragedia».

Solo un mese fa anche un altro ragazzino, poco più distante del punto in cui ha perso la vita Gerardo, era stato travolto fortunatamente senza gravi conseguenze.(d.s.)

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