MOSTRA

La Divina in cento libri

Le opere di grandi artisti che sono stati ispirati dalla bellezza della Costiera Amalfitana

Cento libri, in mostra, per fare memoria della Costa d’Amalfi nell'immaginario collettivo degli autori stranieri. L’iniziativa è del Centro di cultura e storia amalfitana e trova spazio, sino al 18 aprile, nell'ampio salone della biblioteca comunale. Costituisce la quarta tappa "dell’iter dedicato all’esplorazione della Costiera" attraverso le opere letterarie ed artistiche a partire dagli anni del Medioevo e sino ai giorni nostri.
E, soprattutto, in quelli del "Gran Tour" quando Amalfi e la sua costa, anche sulla scia dei mutamenti di gusti indotti dalla sensibilità romantica ed a seguito degli itinerari già scoperti "nell’età dei lumi" da Goethe e Swinburne, ebbe modo di esercitare per intero il suo fascino su eminenti uomini di cultura che, non di rado, vi trovarono motivi ed ispirazioni per le loro creazioni. Come, per citarne qualcuno, Henrik Ibsen che completa ad Amalfi il dramma "Casa di Bambola", Richard Wagner che trova nella Villa Rufolo di Ravello il "giardino di Klingsor" ed Henry Longfellow che immortala nei suoi versi il "dolce ricordo d’una terra al di là dal mare dove l’onde s’incontrano con le montagne". Una rassegna, insomma, che completa la lunga e laboriosa ricerca di Dieter Richter e che scopre «personaggi storici e letterari proiettati sullo sfondo di una Costa continuamente cangiante». Realtà e fantasia, che rafforzano il mito di una terra, baciata dal sole, tanto ricca di natura e di storia.
E sarebbe troppo lungo elencare i personaggi che, con i loro scritti e la loro musica, hanno dato maggior lustro ad Amalfi, Ravello e Positano. André Gide, E.M. Forster, Bruno Frank, Stefan Andref, Adolf von Hatzfeld, John Steinbech, Wilhelm Kempff e tanti altri ancora arricchiscono le sette sezioni della rassegna espositiva che resterà aperta al pubblico, dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 13.30 e, tranne il martedì ed il giovedì, anche dalle 16.30 alle 19.30.
Particolarmente interessante il catalogo che, introdotto dall’assessore comunale alla cultura Giuseppe Camera e dal presidente del Centro Ezio Falcone, contiene i saggi di Dieter Richter, Olimpia Gargano, Giuseppe Cobalto e Giovanni Camelia.
Luigi de Stefano