La differenziata “porta a porta” per tutta la città

Il sindaco ha presentato il nuovo piano di raccolta «Il progetto sarà avviato entro la fine dell’anno»

«Entro fine anno la raccolta differenziata porta a porta toccherà l’intero territorio comunale», la promessa del sindaco Giovanni Santomauro dello scorso giugno diviene realtà. Ieri mattina è stato concluso l’iter burocratico iniziato quattro mesi fa per l’estensione del piano Conai in tutti i quartieri di Battipaglia. Il debutto della raccolta porta a porta, tra molte polemiche che sono andate spegnendosi con qualche miglioramento in corso d’opera che ha soddisfatto pure i più diffidenti, è avvenuto il 4 giugno scorso in centro per un totale di 25mila residenti. Il mese successivo il piano di raccolta differenziata si è esteso alla fascia costiera e al rione Aversana. Da lunedì primo ottobre sarà la volta del rione Stella, con 900 utenze, e del rione Sant’Anna, che di utenze ne conta 2.100. Lunedì 5 novembre toccherà ai quartieri Taverna (2.400 utenze) e Belvedere (2.200). Il percorso di copertura del territorio si completerà lunedì 3 dicembre con il rione Serroni (2.100 utenze) e la zona industriale (200).

Sono stati resi noti anche i punti informativi stabiliti dal comune di Battipaglia, con i rispettivi orari. Si trovano presso Palazzo di Città, il centro sociale di via Guicciardini, le chiese Santa Maria del Carmine, San Gregorio VII, Sant’Antonio da Padova, la villa comunale di Taverna delle Rose e in via Vespucci presso il Pala Puglisi di Belvedere. I punti sono già in funzione e resteranno attivi fino a dicembre.

Le operazioni preliminari erano state avviate con la proroga del contratto di affidamento del servizio di igiene urbana alla società “Alba Ecologia srl”. Il precedente accordo era scaduto il 31 maggio scorso, il nuovo terminerà a fine anno per una spesa complessiva di circa sette milioni di euro.

L’attuazione del piano Conai sull’intero territorio comunale, da ottobre a dicembre (tre mesi) costerà circa due milioni e 300mila euro. Nel dettaglio, l’importo annuo del servizio di igiene urbana reso da Alba prevede 4,4 milioni per raccolta e trasporto, un milione e 700mila euro di spazzamento, 671mila euro per amministrazione, gestione automezzi e magazzino, 14.700 euro per la gestione dell’ecocentro, 496mila euro di servizi accessori non specificati, quasi 70mila euro di comunicazione, 60mila euro di indagini, 200mila euro per consegne, 769mila euro di spese generali ed utile d’impresa.

“Alba Ecologia” ha svolto i servizi previsti dal contratto stilato nel 2011 per i primi cinque mesi dell’anno per una spesa di due milioni e 754mila euro, ha lavorato per la raccolta porta a porta da giugno fino a settembre per un totale di quattro mesi ed una spesa di due milioni e 565mila euro, ha ottenuto dal Comune due milioni e 306mila euro per gli ultimi tre mesi dell’anno con il piano Conai esteso all’intera città. Il totale del servizio annuale è di sette milioni e 626mila euro. Spese che finora hanno portato a forti miglioramenti nella percentuale della raccolta differenziata, che ha toccato il 47% nel mese di luglio.

L’avvocato Antonio Amatucci, delegato del sindaco Giovanni Santomauro per l’ambiente, aveva anticipato poche settimane fa che «dopo l’estate la differenziata porta a porta toccherà tutti i quartieri, periferie comprese, con un calendario unificato».

Francesco Piccolo

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