emergenza rifiuti 

La differenziata con due metodi 

Porta a porta in centro e cassonetti nelle aree periferiche

Nelle frazioni il problema dell’abbandono dei rifiuti su strada non accenna a diminuire. Lo hanno segnalato, da più parti, gli stessi residenti. Una cittadina ha lamentato che nei giorni scorsi, alla Badia, i rifiuti non sono stati ritirati per due giorni, provocando notevoli disagi agli abitanti del luogo. Intanto, entro metà giugno, sarà avviato il nuovo sistema di raccolta differenziata, che per il momento sarà applicato a macchia di leopardo e in via sperimentale.
In particolare il nuovo sistema di raccolta si muoverà su due direttrici principali. Come spiegato dallo stesso sindaco, Vincenzo Servalli, in più occasioni, per il centro si è pensato di attuare un porta a porta spinto. Saranno, dunque, tolti i cassonetti dell’umido e anche questa porzione di rifiuti sarà prelevata come tutto il resto dagli operatori. All’inizio sarà fatta una sperimentazione che riguarderà circa mille utenze. Dai risultati ottenuti, poi, dipenderà la decisione se proseguire o meno su questa strada.
Discorso diverso sarà fatto nelle frazioni. Anche qui il sindaco ha ammesso che il discorso del porta a porta spinto non può valere. Per questo si è pensato di reintrodurre i cassonetti. O, meglio, un gruppo di cassonetti: uno per ogni tipologia di materiale. In questo modo non si avranno più rifiuti su strada. La prima frazione che sarà interessata da questa fase sperimentale sarà Sant’Anna; a seguire saranno coinvolte tutte le altre.
Si tratta, dunque, di un sistema a due livelli che dovrebbe portare risultati positivi. Non mancano, comunque, gli appelli sia da parte del sindaco che dell’assessore all’ambiente, Nunzio Senatore, che hanno invitato i cittadini a differenziare e a conferire i rifiuti seguendo le regole stabilite.
Alfonsina Caputano
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