La denuncia di Realacci «Ancora nulla di fatto»

Il presidente della Commissione Ambiente e Lavori Pubblici della Camera polemico a tre anni dalla morte di Vassallo. «E ora rischia di chiudere anche la locale caserma dei carabinieri»

«A tre anni dall'assassinio di Angelo Vassallo, di cui tutti ricordano lo straordinario impegno per la legalità, l'ambiente e lo sviluppo del territorio, nulla di fatto, nessun criminale assicurato alla giustizia. E ora rischia di chiudere anche la locale caserma dei Carabinieri. Un fatto grave, che manderebbe un segnale di lontananza delle istituzioni proprio in una comunità alla quale servirebbero invece dimostrazioni forti della presenza dello Stato». Lo afferma Ermete Realacci, presidente della commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera, ricordando Angelo Vassallo, il 'sindaco pescatorè di Pollica, a tre anni dalla morte. «Nel terzo anniversario dell'assassinio di Vassallo ho presentato un'interrogazione ai ministri degli Interni e della Giustizia, come già fatto nella passata Legislatura senza avere risposte, per sapere quali misure, per quanto di loro competenza e nel rispetto della funzione e dell'autonomia delle Autorità inquirenti, hanno intrapreso o intendano intraprendere per permettere alle indagini sull'assassinio di Angelo Vassallo di proseguire più rapidamente e per evitare la chiusura della caserma dei Carabinieri», conclude Realacci.