«La crisi occasione di comunione»

Il messaggio dell’arcivescovo di Salerno per la Giornata Missionaria

SALERNO. «Ogni parrocchia, ogni comunità religiosa, ogni movimento ecclesiale può essere missionario impegnandosi a pregare ed offrendo le proprie sofferenze per aiutare le chiese missionarie sparse nel mondo». Questo l’invito lanciato dall’arcivescovo metropolita di Salerno, Campagna e Acerno monsignor Luigi Moretti nella lettera scritta in occasione della Giornata Missionaria Mondiale 2013. Una Chiesa intesa come «comunità di persone animate dall’azione dello Spirito Santo che hanno vissuto e vivono lo stupore nell’incontro con Gesù Cristo e desiderano condividere questa esperienza di profonda gioia può allargare i propri confini. È il compito affidato ad ogni battezzato ed a tutte le comunità cristiane».

Nella lettera indirizzata ai fedeli della diocesi, il vescovo fa anche riferimento all’attuale crisi economica, diventata ormai crisi sociale, invitando a tornare ai valori fondamentali della vita per trovare pace e ristoro. «La convivenza umana – osserva Moretti – è oggi segnata da tensioni e conflitti che provocano insicurezza e fatica. Viviamo in un momento di crisi che tocca diversi settori dell’esistenza, i valori fondamentali che la animano ed il senso profondo della vita. In questa situazione – suggerisce – possiamo essere testimoni coraggiosi del Vangelo di Cristo che è annuncio di speranza, di riconciliazione, di comunione».

L’arcivescovo di Salerno fa proprie le parole di papa Francesco quando dice: «La missionarietà della Chiesa non è proselitismo, bensì testimonianza di vita che illumina il cammino, e porta speranza e a amore. Gesù non lascia mai solo nessuno. Ci accompagna sempre non ha detto “và”, ma “andate”, per questo compito della comunità è accompagnare i fratelli della nostra chiesa locale, che sono in missione all’estero e testimoniano con tutta la loro vita ed in prima persona l’amore di Dio».

Infine, monsignor Moretti rivolge un pensiero anche alle persone a cui «è negato il diritto di professare apertamente la propria fede, testimoni coraggiosi, che sopportano con perseveranza varie forme di persecuzione, rischiando la vita per rimanere fedeli al Vangelo di Cristo».

Carmen Incisivo

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