«La Costituente Pd segnerà la svolta»

Dopo anni di commissariamento torna la voce del Partito Democratico ad Eboli: Paola Massarelli, nominata coordinatrice il 4 aprile, annuncia il percorso avviato dall’Assemblea costituente cittadina. Il coordinamento allargato è composto da 42 membri, 34 iscritti al partito più i cinque consiglieri comunali, l’onorevole Antonio Cuomo e i due membri della direzione nazionale: Roberto Palladino e Federico Conte.

«Dopo anni di laceranti divisioni e di commissariamento, abbiamo intrapreso, finalmente, un percorso unitario, volto a superare le difficoltà che hanno paralizzato l’attività del partito – spiega Massarelli - ci apprestiamo ad avviare una stagione nuova per il Pd di Eboli. Il compito, ambizioso, sarà, prima di tutto, quello di ricomporre una grande identità collettiva, un sentire comune e un’idea di futuro capace di parlare a tutta la città».

La guerra intestina nata all’ombra dell’amministrazione Melchionda aveva visto l’espulsione dal Pd dell’area contiana e la nascita del gruppo dei Liberi e Riformisti: «Lavoreremo, accanto ai nostri consiglieri comunali e all’onorevole Cuomo, al fine di rafforzare la coesione del partito e l’opposizione all’amministrazione comunale in carica, che in questo primo anno di governo ha dato già ampiamente prova di non essere all’altezza del compito che gli elettori le hanno affidato – continua la coordinatrice – l’Assemblea costituente sarà convocata nella prima metà di maggio con l’obiettivo di avviare un confronto e favorire la crescita di nuovi quadri dirigenti».

L’organismo, non previsto dallo statuto del partito, sarà uno strumento di confronto, discussione e di elaborazione politica sui temi relativi al territori. Paola Massarelli resterà in carica per un anno e avrà il compito di guidare il partito al tesseramento 2017 e al prossimo congresso per l’elezione del direttivo. Nel frattempo i componenti sono già a lavoro per la convocazione dell’Assemblea: «È nostro compito difendere l’idea di partito inteso come comunità di persone che condividono valori e idee e che si organizzano dandosi regole democratiche condivise e una ragion d’essere che sopravviva ai destini personali».

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