La comunità montana deve pagare ici e tarsu

Respinto dalla commissione tributaria l’appello della “Bussento” Al comune di Santa Marina spettano oltre 300mila euro di tributi

SANTA MARINA. Nessuna agevolazione per la comunità montana Bussento, Lambro e Mingardo che dovrà pagare l’ici e la tarsu al comune di Santa Marina. Lo ha stabilito la commissione tributaria regionale della sezione distaccata di Salerno, che ha respinto l’appello presentato dalla comunità montana nei confronti dell’amministrazione comunale di Santa Marina, relativo al pagamento delle tasse dell’impianto di itticoltura e del Centro espositivo commerciale, entrambi beni dell’ente montano nel comune del golfo di Policastro.

«Per quel che riguarda l’impianto di itticoltura, la commissione giudicante – si legge nella nota - ha ritenuto che questo rappresenta per l’ente attività privata e non consente, per questa ragione, di beneficiare di alcuna agevolazione». Ad evidenziare l’utilizzo privato della struttura il fatto che la fondazione aveva più volte dato in appalto la gestione dell’impianto. Mentre per il Centro espositivo commerciale il Collegio ha ritenuto pretestuose e non provate le eccezioni, presentate dalla comunità montana riguardo al mancato utilizzo delle aree in questione, e quindi, la non produzione di rifiuti solidi urbani.

«Dal 2007 – dichiara il presidente del consiglio comunale, Giovanni Fortunato - l’amministrazione comunale ha intrapreso un percorso di legalità che oggi, alla luce della sentenza della commissione tributaria regionale, sta continuando a raccogliere ottimi frutti a beneficio dell’intera popolazione di Santa Marina. Pagare le tasse è un dovere di tutti i cittadini ed in primis degli enti pubblici. Grazie a questo modo di far politica – continua Fortunato – siamo riusciti a recuperare le imposte dovute dalla comunità montana per gli anni 2002-2007, per un ammontare di 242mila e 782 euro di imposte Ici e oltre 35mila euro per la Tarsu. Soldi che verranno naturalmente investiti per la crescita ed il rilancio occupazionale del nostro comune e quindi andranno favore dei cittadini».

Intanto il sindaco Dionigi Fortunato ha già reso noto che «il Comune farà al più presto richiesta anche per il recupero delle imposte relative al periodo dal 2008 al 2011. Facciamo semplicemente il nostro dovere di amministratori – spiega il primo cittadino di Santa Marina – se ci sono delle regole è giusto che vengano rispettate da tutti coloro che fanno parte di una comunità».

Vincenzo Rubano

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