La commissione ha “tagliato” i costi per l’igiene urbana

Cambio di contratto ad Alba Ecologia: 230mila euro in meno Il risparmio potrebbe portare al calo della tassa sui rifiuti

Tagliati circa 230mila euro dal contratto di Alba Ecologia per la gestione del servizio di igiene urbana. Ora potrebbe calare la tassa sui rifiuti. L’amministratore della società partecipata del Comune, Luigi Giampaolino, ha seguito l’indirizzo politico tracciato dalla commissione straordinaria, che lo scorso mese di marzo aveva bocciato la prima bozza del progetto finanziario per Alba, chiedendo un taglio dei costi.

Avvalendosi della consulenza di Pierluca Ghirelli, già posto dalla triade a valutare i conti della Società Veicolo srl, Giampaolino ha portato la spesa per l’affidamento del servizio igiene, relativamente all’intera annualità 2015, da 7.682.883,24 a 7.450.000 euro, comprensiva di Iva al 10 per cento. Tale spesa prevede la raccolta ed il trasporto in forma differenziata delle varie frazioni dei rifiuti urbani ed assimilabili, spazzamento e lavaggio di strade ed aree pubbliche, gestione del centro di raccolta comunale, informazione e sensibilizzazione alla cittadinanza. Per Alba era stata già impegnata l’ulteriore somma di 2.099.667 euro, necessaria per coprire i servizi precedentemente affidati all’altra municipalizzata Nuova srl. Ossia: manutenzione ordinaria e straordinaria del patrimonio comunale, del verde pubblico, della pubblica illuminazione, della segnaletica stradale, attività di pronto intervento, affissione e deaffissione dei manifesti.

L’intero contratto di Alba, comprensivo dei servizi di igiene e di manutenzione, sommando i costi dello smaltimento dei rifiuti, sarà pertanto di 10.457.363,78 euro. Lo scorso mese, la commissione straordinaria aveva caldamente invitato Alba a ridurre i costi del servizio di igiene urbana. Erano troppi, infatti, i 10.690.247,02 euro inizialmente previsti dalla municipalizzata per il 2015 (costo per l’intero servizio e per il conferimento in discarica), pari ad una spesa per abitante (popolazione pari a 50.513 unità) di 211,63 euro. Prendendo ad esempio la spesa affrontata da altri comuni, in tutta Italia, aventi la medesima popolazione, la commissione aveva ritenuto opportuno chiedere un forte taglio dei costi. Va comunque detto che l’amministratore di Alba, Giampaolino, aveva già portato una riduzione dei costi nella prima bozza del piano economico-finanziario del 2015. Con una netta inversione di tendenza rispetto al recente passato. Basti pensare che nel 2013 il contratto di servizio con Alba era di 11.684.735 euro, senza considerare i costi del servizio di manutenzione, affidati a Nuova.

Francesco Piccolo

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