convegno sulle diversità 

La città si schiera a favore dell’integrazione

Scafati si dimostra in prima linea nella cultura dell’integrazione. Di questo si è parlato l’altra sera nel convegno organizzato dall’associazione Memento nella chiesa di San Francesco di Paola , e...

Scafati si dimostra in prima linea nella cultura dell’integrazione. Di questo si è parlato l’altra sera nel convegno organizzato dall’associazione Memento nella chiesa di San Francesco di Paola , e che ha visto protagonisti i massimi esperti a livello locale sul tempo. «La cultura è l’unica arma per sconfiggere le diversità - ha detto Nicholas Lucio Longo, presidente dell’associazione - questo progetto è nato quasi per necessità, in un momento storico in cui i nazionalismi sono tornati ad essere non solo presenti, ma forze di governo. Proprio in questi giorni il presidente Usa, Donald Trump, ha, per la prima volta negli ultimi 50 anni di storia occidentale, limitato la politica delle porte aperte che è una politica commerciale, non immigratoria».
Su questo fronte, importante è stata la testimonianza di don Peppino De Luca, parroco della chiesa scafatese di San Francesco di Paola e fondatore de “La Casa di Francesco”, rifugio per clochard. «Tanto diventiamo umani tanto più tocchiamo il divino», ha dichiarato il sacerdote, raccontando di come funziona la struttura, partendo in particolare dall’accoglienza di tutti quelli in difficoltà.
Importante anche il punto di vista di Khalid Saady, presidente regionale dell’associazione Anolf, che ha offerto degli spunti sui dai dati numerici sull’immigrazione in Campania e ha fatto un analisi anche economica dei contribuenti stranieri in percentuale ai presenti in regione. «Quello che manca è la conoscenza, ciò che vedono le persone è l’immagine il colore della pelle e solo con la conoscenza si può vedere oltre», ha ribadito.
Ilaria Cotarella
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