IL CASO

La “Città delle cento acque” a secco di notte

Serbatoi quasi vuoti per la siccità: ecco l’ordinanza comunale che interrompe il servizio

ACERNO - La “Città delle cento acque” rimane a secco. Sorgenti al limite e stop alla fornitura idrica ad Acerno dopo l’ordinanza del Comune guidato dal sindaco Massimiliano Cuozzo . La insufficiente ricarica delle sorgenti e delle falde che alimentano l’acquedotto cittadino stanno creando il rischio concreto di abbassamento, oltre il minimo, del livello dell’acqua nel serbatoio idrico sito in via Madonna delle Grazie che fornisce l’intero centro dei monti Picentini. Una questione che ha costretto l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Cuozzo, attraverso il responsabile dell’area tecnica Carmine Landi , ad emettere una apposita ordinanza di sospensione totale della fornitura idrica. Durante la notte, da mezzanotte e mezza e fino alle cinque del mattino rubinetti a secco.

Lo stop si è reso necessario per la carenza idrica causata soprattutto con la calda estate che ha portato i cittadini ad un utilizzo maggiore dell’acqua potabile per uso domestico. Sembrerà un paradosso, ma anche nell’amena località turistica montana, nonostante dalla montagna sgorgano sorgenti d’acqua, i serbatoi sono scesi di livello fino a mettere a rischio la fornitura. Il bene prezioso più richiesto durante l’estate scarseggia anche ad Acerno. Oltre all’eccessivo consumo dell’acqua nei rubinetti delle abitazioni, l’amministrazione comunale inviata i cittadini ad adottare ogni utile accorgimento finalizzato al contenimento generale ed ai consumi ed al risparmio di acqua al fine di limitare eventuali disagi nelle ore di maggior prelievo e prevenire situazioni di carenza idrica.

L’uso indiscriminato del prezioso liquido non può essere utilizzato per fini irrigui. Sono esclusi dagli obblighi dell’ordinanza i prelievi di acqua dalle rete idrica potabile per i servizi pubblici di igiene urbana. Ai contravventori saranno applicate le sanzioni previste per legge. Spetta alle forze dell’ordine, carabinieri e Polizia Municipale vigilare sull'intero territorio comunale, affinché i cittadini non sprecano l'acqua potabile per usi diversi. Basteranno pochi giorni di attenzione per poter consentire al serbatoio idrico una presta risalita del livello e così ripristinare la normale erogazione dell'acqua senza ricorrere ad ulteriori stop.

Piero Vistocco
©RIPRODUZIONE RISERVATA