La Cisl sana l’abuso dopo 30 anni

Arriva la sanatoria per la veranda della sede di via Caserta. Le istanze e i rinvii

L’abuso edilizio realizzato nella sede della Cisl di Battipaglia è stato sanato. A trent’anni di distanza dalla richiesta presentata dall’allora segretario generale dell’Unione sindacale territoriale Sele-Diano-Cilento della Cisl, Gianni Breda, il Comune ha rilasciato il titolo abilitativo edilizio in sanatoria per l’immobile al civico 42 di via Caserta, traversa di via Domodossola adiacente il liceo scientifico “Medi”.

L’abuso edilizio consisteva in una diversa disposizione planimetrica di una veranda in ferro di forma trapezoidale anziché rettangolare con lunghezza variabile da un minimo di 5,25 metri a un massimo di 5,7 metri, e altezza costante di 5,4 metri, per una superficie lorda di 30 mq senza aumenti di estensione rispetto a quanto già autorizzato. In sostanza la veranda aveva una forma diversa da quella del progetto iniziale, pur non modificando la superficie approvata.

Una questione risolta dopo 30 anni rispetto all’istanza di condono edilizio per una veranda realizzata nel 1983 in modo da creare un ingresso indipendente dal fabbricato di via Caserta. Una vicenda che aveva interessato negli anni passati anche Pietro Ciotti, candidato sindaco alle scorse amministrative, che nel 1988, in qualità di segretario della Cisl, aveva ottenuto la concessione edilizia per lavori di mutamento di destinazione d’uso (archivio e sala riunioni in piano seminterrato collegato con il piano rialzato dove trovano sede gli uffici, servizi e disimpegno creato con la realizzazione della veranda), oltre varianti interne dei locali. Per ottenere la sanatoria nel 1986 Breda versò 450mila lire (232,41 euro).