La Cisl: «Il mare va migliorato»

Anche la Cisl chiede lo stato di crisi per gli operatori balnerari. «Condividiamo in pieno – evidenzia il segretario provinciale, Matteo Buono – l’appello che i rappresentanti del Consorzio salernitano, che raccoglie gli operatori del settore della balneazione, hanno rivolto alle amministrazioni locali per ottenere agevolazioni e sgravi sui tributi considerato il grave calo di presenze negli stabilimenti e la conseguente contrazione degli incassi». La Cisl è disposta anche ad affiancare gli imprenditori nella lotta: «Siamo pronti a sostenere con i nostri uffici le richieste degli operatori – evidenzia Buono - ben sapendo che la stessa situazione si sta registrando anche in altre località della costa della nostra provincia, dove la pessima qualità delle acque, insieme al difficile momento economico, hanno messo in ginocchio un settore che un tempo consentiva a tanti lavoratori, seppure stagionali, di avere una vita dignitosa».

Il segretario provinciale della Cisl punta il dito contro la qualità delle acque, soprattutto in Costiera amalfitana. «È opportuno ricordare – rimarca - che nonostante gli sforzi della nostra organizzazione sindacale, ad oggi non abbiamo ancora ricevuto una risposta chiara sulle modalità di gestione delle acque reflue di numerosi comuni della Costa d’Amalfi. E così non ci lascia stupiti la decisione dell’amministrazione comunale di Cetara di emanare una apposita ordinanza di divieto di balneazione». La depurazione resta, a detta di Buono, uno dei maggiori problemi da risolvere: « I nostri interventi hanno prodotto come unico frutto una lettera, con la quale i commissari del Siis hanno ribadito di essere pronti a trattare, nell’impianto di Salerno le acque reflue provenienti dai comuni costieri. Il tempo delle attese, tuttavia, è finito: c’è bisogno di fare chiarezza su di una vicenda che, da anni, si trascina avanti senza che vi sia una risposta definitiva». (g.d.s.)

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