SOCIETà DEL COMUNE

La Cgil: «Un reddito dignitoso per i dipendenti di Sinergia»

«Ora però date un reddito dignitoso a questi ragazzi». Chi parla è Angelo De Angelis, sindacalista della Funzione pubblica Cgil. I ragazzi in questione sono i dipendenti di Sinergia, costola della...

«Ora però date un reddito dignitoso a questi ragazzi». Chi parla è Angelo De Angelis, sindacalista della Funzione pubblica Cgil. I ragazzi in questione sono i dipendenti di Sinergia, costola della municipalizzata Salerno Energia. La società ha due rami di azione alquanto disomogenei: una ventina di persone (generalmente giovani) notificano le sanzioni amministrative per le violazioni al codice della strada, altro personale gestisce il servizio calore, cioè verifica i condizionatori, i riscaldamenti e gli impianti antincendio negli immobili di proprietà comunale (scuole, uffici eccetera).

Finora, Palazzo di Città affidava questi compiti alla sua impresa con cadenza annuale. Verso la fine dell’anno, invece, la giunta di Vincenzo De Luca ha voluto estendere a 7 anni e 3 mesi la durata del contratto «per motivi tecnici» (così recita la delibera 479 del dicembre 2013)

De Angelis non commenta la decisione, ma di fatto l’approva. Sia perché ora l’azienda in house potrà programmare con maggiore respiro, sia perché qualche vantaggio potrebbe venirne ai lavoratori. Per spiegarsi, il sindacalista cita l’esempio dei notificatori: «Fino al 31 dicembre 2013, gli operatori sono stati impegnati con orario minimo settimanale. In sostanza, prestano servizio per 2 o 3 ore al giorno e portano a casa un terzo di uno stipendio ordinario. Davvero molto poco». La Cgil, quindi, propone a Sinergia «un impegno maggiore nei confronti dei dipendenti, al fine di garantire un reddito dignitoso».

Il Comune, e segnatamente il segretario generale Ornella Menna, è destinatario di un’altra richiesta: la riorganizzazione degli uffici che in precedenza garantivano alcune funzioni tecniche, «utilizzando al meglio le professionalità acquisite dai dipendenti dell’ente, che in aggiunta alle proprie mansioni svolgevano il servizio».

©RIPRODUZIONE RISERVATA