castel san giorgio

La Cgil accusa: «Il sindaco utilizza gli lsu»

CASTEL SAN GIORGIO. Ancora nessuna luce in fondo al tunnel per i 23 operatori dello spazzamento rimasti senza occupazione. Ad intervenire è ancora una volta la Cgil per voce del responsabile comparto...

CASTEL SAN GIORGIO. Ancora nessuna luce in fondo al tunnel per i 23 operatori dello spazzamento rimasti senza occupazione. Ad intervenire è ancora una volta la Cgil per voce del responsabile comparto area nord, Leonardo Tortora.

Nella nota inviata all’amministrazione guidata dal sindaco Pasquale Sammartino, la Cgil fa sapere che la gara di appalto per lo spazzamento ancora non ha concluso il proprio iter, nonostante i tempi ristretti convenuti negli incontri tra governo locale e sindacati. Inoltre, altro problema sarebbe rappresentato dagli ex Lsu. Secondo Tortora, questi lavoratori, chiamati ad assolvere incombenze e compiti non riconducili all’attività di servizio ordinario dell’igiene ambientale, sebbene secondo le intese ne avevano escluso l’utilizzo, «a tutt’oggi disimpegnano i compiti e le mansioni proprie e del personale licenziato».

Dunque, una guerra dei poveri, tra 23 operatori e gli ex Lsu, che rischia di diventare una criticità sociale. La Cgil dunque ha invitato l’amministrazione a concludere le procedure d’appalto per l’affidamento dei servizi di igiene ambientale entro dieci giorni e diffidano Palazzo di Città dall’utilizzare all’interno del servizio di igiene ambientale i lavoratori ex Lsu in sostituzione delle mansioni e attività precedentemente effettuate dal personale dell’ex cooperativa “Solidarietà e Sviluppo”.(d. s.)

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