il sindacato

La Cgil: «È possibile svolgere attività anche a quell’età ma occorre informare l’Inps»

Arturo Sessa: «Seguiremo con attenzione le indagini della Procura e dell’ispettorato del lavoro. Se ci saranno delle responsabilità, siamo pronti a fare la nostra parte».

SALERNO. «Seguiremo con attenzione le indagini della Procura e dell’Ispettorato del lavoro. Se ci saranno delle responsabilità, il sindacato sarà pronto a fare la sua parte». Sono Arturo Sessa e Anselmo Botte della Cgil a mettere in evidenza la posizione dell’organizzazione dei lavoratori riguardo una questione ancora lontana dal chiarirsi. «Non possiamo dire, al momento – ha affermato Sessa – se ci siano e di chi siano le responsabilità sui controlli. La clinica ha affidato i lavori, ma su chi dovesse gestirli ancora non ci si può sbilanciare. Di sicuro la verità si saprà a breve». «Di certo – aggiunge il segretario Botte – è strano che una persona di 69 anni stesse in quel garage a lavorare su una scala. Ma ci sono casi in cui si può richiedere un’abilitazione particolare all’Inps, facendo rientrare tutto nelle attività consentite dalla normativa. Appurare questo sarà compito dell’Ispettorato, sul quale veglieremo».

L’amarezza dei sindacalisti è grande per questo ennesimo caso di morte bianca. «Non possiamo tollerare questi incidenti, ma ancor meno dove vi siano finanziamenti pubblici, anche se è da chiarire se sia questo il caso. Ecco perché prima di incolpare qualcuno serve capire cosa ci facesse un uomo di 69 anni all’interno del garage in cui erano in corso i lavori. La Cgil di sicuro farà la sua parte a tutela della famiglia del povero operaio, alla quale esprimiamo il nostro sentito cordoglio».