chiesto un incontro al sindaco

La Cgil è contraria alla privatizzazione delle partecipate

La Cgil funzione pubblica è contraria alla decisione assunta dal Comune di Salerno di vendere ai privati le società partecipate. Come è noto, nei giorni scorsi è stato anche pubblicato l’avviso per...

La Cgil funzione pubblica è contraria alla decisione assunta dal Comune di Salerno di vendere ai privati le società partecipate. Come è noto, nei giorni scorsi è stato anche pubblicato l’avviso per raccogliere le manifestazioni di interesse all’acquisto di tutto o di parte il capitale sociale di proprietà del Comune di Centrale del latte, Salerno Energia vendite, Salerno Energia distribuzione, Salerno Pulita, Salerno Mobilità, Salerno Solidale, Metanauto service e Sinergie.

La Cgil funzione pubblica di Salerno, in un comunicato stampa, esprime il proprio dissenso sulla delibera di Giunta «per il grande rischio a cui espone la città di Salerno» e ribadisce al Comune ed alla cittadinanza «la contrarietà a tale procedura di privatizzazione delle società comunali, perché innumerevoli sono le criticità ed i rischi che tale percorso può riservare». Secondo il sindacato Cgil dei lavoratori degli enti pubblici «uno dei più insidiosi è quello che vedrebbe il potenziale interesse, di importanti “gruppi nazionali”, di azzerare la produttività delle aziende partecipate, per conquistare ulteriori “fette” di mercato, come già avvenuto con società a partecipazione pubblica nel settore dei rifiuti». Per il sindacato «ciò risulterebbe in palese contrasto con quanto deciso attraverso lo strumento referendario dal popolo italiano che con il proprio libero voto si è espresso per la gestione totalmente pubblica dei servizi locali essenziali».

Pur consapevole delle difficoltà in cui versano i Comuni per i tagli operati dal Governo, la Cgil Funzione pubblica «continua a ritenere le società partecipate del Comune di Salerno una risorsa essenziale a cui la città non può e non deve rinunciare sia per la qualità dei servizi resi che per i livelli occupazionali impegnati».

Per reperire risorse, la Cgil propone di superare i limiti imposti dal patto di stabilità e di creare una holding dove far confluire tutte le partecipate per razionalizzare e ridurre i costi. Infine, chiede un incontro al sindaco Vincenzo De Luca, allargato alle parti sociali, alle associazioni e ai cittadini.

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