LA STORIA

La casa della camorra riaffidata alle figlie della madre-coraggio

Le ragazze potranno restare nell’appartamento di Torrione: Teresa uccisa per aver denunciato chi violentò la sua bimba

SALERNO - Le figlie di Teresa Buonocore e la loro nonna potranno restare per altri 5 anni nell’appartamento confiscato alla camorra che il Comune ha assegnato loro nel 2010. Il contratto di comodato gratuito è stato rinnovato, con una delibera ad hoc, per il prossimo quinquennio dal momento che, come attesta anche la relazione dei Servizi sociali, le due ragazze “non hanno ancora raggiunto l’indipendenza economica essendo impegnate con merito in un percorso di studi universitari ed essendo inoltre impegnate a seguire un percorso psicologico finalizzato al recupero del trauma subito”. In più, nel nucleo familiare “è presente la nonna disabile sofferente di gravi patologie mediche”, quindi non è autonoma e non può spostarsi.

Una storia di coraggio civile. Alessandra e Michelle sono ormai delle donne ma sono ancora tante le ferite lasciate dalla tragedia che le ha cambiate per sempre. Alessandra aveva poco più di 10 anni e viveva a Portici quando subì gli abusi di un vicino di casa. A denunciare quanto accaduto fu la madre di Alessandra, Teresa Buonocore. L’uomo fu processato e condannato.

Eleonora Tedesco

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