La cartolina di Vietri in pieno abbandono Polemiche e appelli

La fontana all’ingresso della cittadina non zampilla più Erbacce alte intorno all’opera che fu donata da Carrano

VIETRI SUL MARE. Sembra che Vietri non abbia più attenzione per le sue opere d’arte a cielo aperto e per alcuni servizi per il pubblico.

Da molto tempo, ad esempio, il sottopasso, realizzato con ceramiche vietresi, opera di ceramisti ed architetti di chiara fama, versa in condizioni critiche. Non sono mai state fatte opere di recupero del luogo dopo la frana che lo sfregiò tre anni fa, ma soprattutto persiste un odore nauseabondo di urine di cani e gatti randagi. A tutto questo vanno ad aggiungersi i graffiti che qualche incivile ha effettuato all’interno del sottopasso e le infiltrazioni che da qualche tempo sono presenti sul soffitto.

Non parliamo poi dei bagni pubblici, costati alla collettività centinaia di migliaia di euro, i quali dopo una denuncia pubblica furono puliti su richiesta dell’assessore alla manutenzione Luigi Avallone, ma che sono stati di nuovo, inspiegabilmente, chiusi senza la possibilità essere usati.

Un altro spreco di soldi pubblici che fa indignare la cittadinanza di Vietri sul mare.

Oggi invece un’altra opera fotografata da tutti i turisti, versa in condizioni critiche: la Fontana di Giovannino, vera e proprio icona dell’arte ceramica vietrese, posizionata di fronte la sede della Ceramica Solimene. Erbacce alte ed incolte intorno alla aiuole, ma soprattutto mancanza di acqua, per cui nessun zampillo o gioco d’acqua è più visibile, una situazione di degrado e di abbandono che sta riducendo quella che era considerata la cartolina di Vietri, ad un bruttissimo esempio di incuria e abbandono. L’opera fu progettata, disegnata e donata alla collettività da Giovannino Carrano, ceramista e pittore, erede di una famiglia di maiolicari vietresi, uno dei più importanti maestri ceramisti della scuola vietrese. L’opera poi fu restaurata dalla Ceramica Solimene qualche anno fa e ora è di nuovo preda dell’incuria. L’appello della cittadinanza è «a fare presto per recuperarla». La fontana, definita da molti un esempio di perfezione artistica, pur essendo ammirata da tantissimi turisti sembra non essere tenuta in debita considerazione da chi di dovere.

Antonio Di Giovanni

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