I centenari

"La carabiniera" cilentana col senso d'umorismo

Amalia Manzione è originaria di Marina di Pisciotta ma vive a Torrione. Il traguardo del secolo tagliato nello scorso luglio. Non rinuncia ad un pizzico di vanità grazie all'aiuto della badante

SALERNO. I cilentani sembrano davvero conoscere i segreti dell’elisir di lunga vita. La seconda persona intervistata dal nostro quotidiano che ha superato i 100 anni, proprio come il signor Carmineantonio Sofia, ha origini cilentane anche se risiede da tantissimi anni a Salerno. Per l’esattezza è nata a Marina di Pisciotta. Si tratta della signora Amalia Manzione, 100 anni compiuti lo scorso 3 luglio, risiede a Torrione. Ha quattro figlie – Elisabetta, Rita, Vega e Licia – che tutti i giorni sono con la mamma per farle compagnia, ma ci sono anche un affettuosissimo genero, Rosario, i nipoti e infine, non ultima come importanza, Aurelia, la miglior badante che la signora Manzione potesse avere e che la centenaria adora. «La scelsi io sette anni fa e ora è a tutti gli effetti come una persona di famiglia, è con me giorno e notte. In questi anni le ho insegnato tutti i segreti della mia cucina». Infatti, il sugo con le alici che prepara è da leccarsi i baffi, ma se la cava con tutti i piatti a base di pesce. A cento anni suonati ha ricordi molto vivi e, da non credere, è dotata di una buona dose di senso dell’umorismo. Soprattutto nella vita ha sempre visto il bicchiere mezzo pieno. La longevità è un tratto di famiglia: una sua cugina, Rosina, sempre cilentana, è morta a 105 anni. Ma nel Dna di Amalia ci sono anche origini brasiliane materne, chissà che pure questo c’entri con la sua longevità. «Ogni giorno che passa, penso che ne ho rubato ancora un altro alla vita», dichiara.

La signora Manzione ricorda che adorava andare ai comizi, che ha sempre amato leggere, in casa non è mai mancato un quotidiano, e la sua trasmissione preferita in questi ultimi anni è stata sempre Ballarò. È stata pure una fumatrice e questo vuol dire che, a prescindere dai danni arrecati delle sigarette, era scritto nel suo destino che arrivasse a vivere tanto da abbracciare quattro generazioni. È stata sempre determinata ed ha avuto forza di volontà, probabilmente è una caratteristica di chi è longevo, nonostante la sua vita sia stata attraversata da diversi momenti poco sereni come quello dei bombardamenti della seconda guerra mondiale e dell’alluvione. Ma non a caso la signora Manzione in famiglia è stata chiamata da sempre “la carabiniera” per il piglio deciso e perché ha sempre messo tutti in riga, a partire dalle figlie. Il suo motto è stato “mazze e panelle…”.

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