la denuncia degli agricoltori salernitani

«La burocrazia lumaca costa fino a mille euro al giorno»

SALERNO. La Confederazione italiana agricoltori e la Confagricoltura Salerno hanno denunciato, in una lettera inviata al prefetto, le farraginosi procedure per ottenere il rilascio del libretto...

SALERNO. La Confederazione italiana agricoltori e la Confagricoltura Salerno hanno denunciato, in una lettera inviata al prefetto, le farraginosi procedure per ottenere il rilascio del libretto necessario al prelievo agevolato del carburante, da utilizzare per il riscaldamento delle serre. «Le imprese agricole che devono riscaldare gli impianti serricoli per la produzione di ortaggi e piantine da vivaio e le aziende zootecniche che hanno la necessità giornaliera di gasolio per alimentare le macchine che distribuiscono i mangimi agli animali – hanno spiegato, in una nota, Antonio Orlotti e Rosario Rago, rispettivamente alla guida della Cia e di Confagricoltura – devono seguire una procedura talmente lunga e complessa per il prelievo del carburante da rischiare di mettere in pericolo la tenuta delle attività». La conseguenza è che «gli imprenditori agricoli sono costretti ad acquistare il carburante a prezzi di mercato, con aggravi che superano il 60 per cento».

I due presidenti delle associazioni di categoria hanno, poi, evidenziato che «per riscaldare un ettaro di terreno coperto a serre occorrono, con le attuali condizioni climatiche, circa 15 quintali di gasolio che, con le agevolazioni previste dalla Comunità europea, costano 1.500 euro, mentre l’acquisto sul mercato ammonta a 2.415 euro». Il calcolo dell’incidenza della cattiva burocrazia è presto fatto: «L’azienda è costretta a sopportare un aggravio di costi di 915 euro per ogni giorno in cui le condizioni climatiche richiedono il riscaldamento delle serre».

Di qui l’appello dei presidenti Orlotti e Rago: «Chiediamo al prefetto di adoperarsi per trovare una soluzione urgente ad una problematica che rischia di mandare sul lastrico imprenditori che danno lavoro a migliaia di persone».©RIPRODUZIONE RISERVATA