La buca in strada colmata con i rifiuti e un water

NOVI VELIA. Di buchi da tappare l’italiano medio ha una buona esperienza: dagli organici carenti in quasi tutti gli uffici pubblici ai colleghi che non rientrano dalle ferie con la scusa del colpo della strega; dalle cattedre dei supplenti sempre precari alle emergenze più varie. Ma la gens italica, soprattutto quella che risiede nella ex Magna Graecia, ha dalla sua l’inventiva e dai buchi è passata alle buche.

Nel Cilento, la Provinciale 488 è in condizioni disastrose, con avvallamenti e voragini. Nei pressi di Novi Velia ce n’è una enorme, ma così enorme che rispetto alle altre, evitate quotidianamente dai pendolari in slalom, è stato necessario transennarla. Ma prima, come avevano pensato di colmarla, quella buca, i residenti? Con rifiuti di ogni genere: lavandini, tubi dell’acqua, secchielli e perfino un water. Così, da oggi, quando sentirete qualcuno dire “quel buco è proprio un cesso” e penserete si riferisca a un pessimo albergo, ascoltate meglio, magari avrà detto “in quel buco c’è proprio un cesso”.

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