il progetto
«La bretella Cilento-Sele va realizzata»
CAPACCIO PAESTUM. «Sì alla nuova bretella tra il Cilento e la Piana del Sele, che diventerà la strada della dieta mediterranea. è anacronistico ritenere che un progetto, di una portata elevatissima...
CAPACCIO PAESTUM. «Sì alla nuova bretella tra il Cilento e la Piana del Sele, che diventerà la strada della dieta mediterranea. è anacronistico ritenere che un progetto, di una portata elevatissima sotto più profili, non rappresenti un fonte di crescita per quest’area». È la posizione dell’amministrazione del sindaco Franco Palumbo sul progetto della Regione per la realizzazione della strada alternativa alla Statale 18.
«L’arteria fluidificherebbe gli ingressi e le uscite stradali verso quest’area strategica a sud della provincia di Salerno - afferma il primo cittadino - con meno disagi soprattutto ai residenti e consentendo alle merci prodotte nel territorio di viaggiare più speditamente. Contrariamente a quanto sostenuto da altri sul depauperamento della Statale 18 crediamo che, liberata dal traffico dei residenti e dalle merci diventerebbe una vera strada dell’eccellenza». L’idea è trasformarla nella “strada del gusto”. «Si può mettere in piedi un sistema di altissima qualità per generare economia - evidenziano la vicesindaca evidenziano la vicesindaca Teresa Palmieri e l’assessore Claudio Aprea - chi la percorrerà sarà il turista lungo il percorso troverà beni naturalistici, storici, archeologici e imprese virtuose. Si potrebbe immaginare, in questo processo di sviluppo del territorio, di inserire un pedaggio per i non residenti in grado di offrire dei servizi al turista. In ogni caso, con o senza pedaggio, questo modo di operare consentirebbe una crescita per l’intero sistema politico-economico-culturale». (a. s.)
«L’arteria fluidificherebbe gli ingressi e le uscite stradali verso quest’area strategica a sud della provincia di Salerno - afferma il primo cittadino - con meno disagi soprattutto ai residenti e consentendo alle merci prodotte nel territorio di viaggiare più speditamente. Contrariamente a quanto sostenuto da altri sul depauperamento della Statale 18 crediamo che, liberata dal traffico dei residenti e dalle merci diventerebbe una vera strada dell’eccellenza». L’idea è trasformarla nella “strada del gusto”. «Si può mettere in piedi un sistema di altissima qualità per generare economia - evidenziano la vicesindaca evidenziano la vicesindaca Teresa Palmieri e l’assessore Claudio Aprea - chi la percorrerà sarà il turista lungo il percorso troverà beni naturalistici, storici, archeologici e imprese virtuose. Si potrebbe immaginare, in questo processo di sviluppo del territorio, di inserire un pedaggio per i non residenti in grado di offrire dei servizi al turista. In ogni caso, con o senza pedaggio, questo modo di operare consentirebbe una crescita per l’intero sistema politico-economico-culturale». (a. s.)