L'INTERVISTA

La Bcc chiude l'anno in crescita: "Apriremo la nuova sede a Capaccio"

Buoni risultati di gestione, ma anche strategie di crescita

AQUARA - Buoni risultati di gestione ma anche strategie di crescita a fine 2017 per la Bcc di Aquara. Lo spiega Antonio Marino, direttore generale della Banca: «Chiuderemo il bilancio con esiti tutti positivi, sia dal punto di vista patrimoniale, sia economico, sia della qualità del credito. Siamo soddisfatti di questo 2017, anche perché è stato un anno molto complicato per l'intero settore bancario mortificato da forme mediatiche generalizzate, quando bisognava parlare delle sole 4/5 banche che hanno creato problemi, gettando discredito sulla quasi totalità delle banche che invece svolgono ogni giorno egregiamente il proprio lavoro al servizio dell'economia nazionale».

Su quali livelli si attestano la raccolta e gli impieghi? «La raccolta diretta registra una leggera crescita nell'ordine di 4/5 milioni di euro. Tra l'altro non è stato necessario insistere sull'incremento della raccolta diretta in quanto la Banca è molto liquida ed il rapporto impieghi/depositi è intorno al 69%. Diverso il ragionamento sugli impieghi, i prestiti che la Banca ha elargito alla clientela. Nel corso del 2017 hanno avuto un incremento di ben 20 milioni (+12,5%). E’ certamente il dato più rilevante del nostro bilancio. Mai la Banca aveva fatto registrare un incremento così significativo. Ha giovato certamente il fatto di avere due nuovi sportelli ma anche il fatto che la banca è diventata certamente più attrattiva rispetto alla clientela in quanto si presenta con un bagaglio reputazionale notevole per credibilità, affidabiltà, solidità e, soprattutto, convenienza per la clientela». E Marino aggiunge: «Abbiamo praticato una politica dei tassi e condizioni sempre più favorevoli alla clientela».

Cosa prevedete per voi nel 2018? Farete fusioni? «Nel 2018 prevediamo preliminarmente di arrivare ad almeno 200 milioni di impieghi. Chiaramente avendo cura, come abbiamo sempre fatto, di imbarcare solo clientela buona e capace di restituire i crediti. Inoltre prevediamo di aprire, già nel primo trimestre , la nuova sede amministrativa a Capaccio sulla Strada Statale 18. Sul tema delle fusioni, dobbiamo dire che è un argomento che non ci ha mai particolarmente appassionato. Ma questo non ci ha impedito di essere una banca sana, che è la cosa più importante. Per il futuro non poniamo limiti. Siamo pronti a fare fusioni ma non a tutti i costi. Le fusioni si fanno se portano maggiore benessere non maggiori problemi...».