La battaglia di Torquato sulle affissioni e le multe

Il sindaco chiede rendiconti precisi sulle cifre introitate e l’operato degli addetti Si preannuncia infuocato il prossimo confronto con le associazioni di categoria

Gli hanno già dato finanche dello “sceriffo”, ma il sindaco Torquato non si lascia intimorire. Ha dichiarato guerra agli illeciti, alle violazioni, alla diseducazione. Ieri ma’tina un fatto emblematico. L'episodio galeotto è andato in scena intorno alle 7, in Via Barbarulo, poco distante da casa Torquato.

Scendendo in strada il sindaco della città si è imbattuto in una vettura lasciata in sosta in doppia fila, sulle strisce pedonali, contromano. Davvero troppo, si è detto Manlio Torquato. Che ha ritenuto giusto avvicinare l’automobilista indisciplinato per redarguirlo per le reiterate infrazioni di cui si stava macchiando per prendere il suo caffè quotidiano. Inutile dire che il richiamo alle regole non è servito. Per cui il primo cittadino si è visto costretto a chiedere l’intervento della polizia locale. Non prima di essersi sentito chiedere dall’automobilista indisciplinato: «Ma chi sei tu e che vuoi di prima mattina?».

È stato il motivo scatenante per una riflessione a tutto tondo su un percorso di legalità e trasparenza che Torquato ha avviato partendo da una serie di azioni. Innanzitutto, ha chiesto (ieri mattina studiava numeri e calcoli nel chiuso della sua stanza al Comune) la relazione precisa del comando della polizia locale sulle affissioni abusive. «Infatti – ha spiegato – non mi accontento più solo dei rilievi degli incaricati della Multiservizi. Dal centro alla periferia il manifesto selvaggio domina. Sui pilastri dei palazzi, sui muri esterni dei condomini. Ci sono agenzie immobiliari scatenate in tale senso, nonostante abbiano i loro spazi dedicati e le loro bacheche. È tempo di mettere ordine. E non solo per una questione di immagine».

Ma c’è molto altro. Il sindaco Torquato sta spulciando le carte – tutte – della Nocera Multiservizi. «Voglio capire – ha spiegato – come e quanto carburante viene consumato. O anche che fine fa del materiale che viene acquistato e poi si perdono le tracce. Ne parlerò il 5 novembre con i sindacati. Ai quali chiederò che, per conto degli operatori, si passino la mano per la coscienza, visto che anche certa manutenzione lascia a desiderare. L’ente sostiene il non leggere onere economico di 43 unità lavorative in un momento storico in cui quelli che un lavoro ce l’hanno dovrebbero alzare con gratitudine gli occhi al cielo ogni giorno».

Riassetto in arrivo anche per comparto della Multiservizi addetto all’igiene urbana. Ieri mattina, infatti, un nuovo faccia a faccia dei sindacati degli operatori ex Se.T.a con l’assessore all’ecologia Tonia Lanzetta. Per un adeguamento degli orari lavorativi che consenta di abbattere il più possibile il ricorso agli straordinari, garantendo un servizio adeguato.

Patrizia Sereno

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