CAVA DE'TIRRENI

La Badia celebra il millennioCerimonia con Sepe e Bassolino

Il cardinale di Napoli ha aperto le celebrazioni religiose per i mille anni dalla fondazione della Badia che cadono nel 2011. A celebrare il pontificale, insieme a Sepe, anche monsignor Soricelli, il vescovo di Salerno Pierro, l’abate Benedetto Chianetta, una decina di vescovi e sacerdoti provenienti da tutta la regione. Tra i politici il governatore della Campania ed il presidente della Provincia di Salerno, Villani. Grande folla di fedeli, intitolata una piazza agli abati

In un’abbazia benedettina gremita, in cui personalità civili e religiose si confondevano con i fedeli, il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli, ha aperto le celebrazioni religiose per i mille anni dalla fondazione della Badia che cadono nel 2011 A celebrare il pontificale, insieme a Sepe, vi erano monsignor Soricelli, il vescovo di Salerno Pierro, l’abate Benedetto Chianetta, una decina di vescovi e sacerdoti provenienti da tutta la regione.
Varie le personalità di spicco intervenute tra cui, tra gli altri, l’europarlamentare Alfonso Andria, l’onorevole Antonio Cuomo, il presidente della Provincia di Salerno Villani, l’assessore provinciale ai Trasporti Rocco Giuliano, Guido Letta, Luigi Mastromenico, presidente del tribunale di Salerno, il comandante dei carabinieri Mannino e quello provinciale De Marco. Presenti, inoltre, il questore Vincenzo Roca, il vicequestore Caserta, il prefetto Claudio Meoli ed il sindaco di Cetara Squizzato.
La funzione religiosa è stata anticipata da un intervento del sindaco Luigi Gravagnuolo che, nella basilica, ha dato il benvenuto a tutte le autorità civili e religiose. «La presenza del cardinale Sepe - ha affermato - ci trasmette il coraggio per andare avanti in questo progetto tanto importante per tutta la comunità e ci invita a credere nei valori trasmessi da San Benedetto». Gravagnuolo ha, poi, letto i messaggi pervenuti da alcuni rappresentanti istituzionali non intervenuti alla manifestazione.
Tra gli altri quello della presidente della commissione Cultura della Camera dei Deputati Valentina Aprea, del presidente della Regione Bassolino e dei deputati Cirielli (Pdl) e Iannuzzi (Pd). Ha poi fornito delle informazioni sull’organizzazione del millennio per il quale il Comune può disporre, subito, di 600mila euro complessivi stanziati da Regione e Provincia.
Di minore entità, invece - rispetto ai 30milioni di euro prospettati nella proposta di legge promossa da Cirielli- il finanziamento del Governo che dovrebbe ammontare a circa un milione di euro diluito in tre anni, ma che, secondo Gravagnuolo, costituisce, comunque, «un segnale importante perchè denota l’interesse dello Stato per il millennio». Al sindaco è seguito l’intervento dell’abate e, poi, del cardinale Sepe che, durante l’omelia, ha affermato l’importanza della Badia di Cava quale «centro di cultura e spiritualità nel panorama europeo».
L’arcivescovo di Napoli ha, inoltre, posto l’accento sull’eredità spirituale di San Benedetto (non a caso patrono d’Europa) che è «l’anima della civiltà europea la quale trova una sua identità culturale nel cristianesimo».
Al termine della liturgia Sepe, il clero ed i rappresentati delle istituzioni si sono recati nel piazzale antistante la basilica per procedere all’intitolazione dello slargo ai primi quattro santi abati della Badia. Nel togliere il drappo rosso che ricopriva l’insegna, l’abate Chianetta ha ringraziato la commissione Toponomastica presieduta da Salvatore Fasano.
Alfonsina Caputano