Roccapiemonte
La “app” per segnalare gli abusi nel fiume
ROCCAPIEMONTE. Un’applicazione informatica per segnalare gli scempi ambientali del fiume Sarno. È la nuova tecnologia a supporto degli ambientalisti e delle istituzioni, promossa dalla Sma Campania e...
ROCCAPIEMONTE. Un’applicazione informatica per segnalare gli scempi ambientali del fiume Sarno. È la nuova tecnologia a supporto degli ambientalisti e delle istituzioni, promossa dalla Sma Campania e utilizzata per la Terra dei fuochi. Ora quell’app sarà utilizzata anche per il Salernitano e nello specifico per l’inquinamento del Sarno, grazie all’interessamento di Lucio Righetti, della segreteria Osservatori Civici Campania, e in particolare dell’attivista rocchese, Michele Buscè.
L’app consente la segnalazione georeferenziata di eventuali sversamenti abusivi che si verificano nei corpi idrici superficiali. Quattro sale operative provvedono a validare le segnalazioni pervenute ed inoltrare una pec per comunicare agli enti competenti le criticità rilevate. «Un’applicazione realizzata all’interno del “Patto per la terra dei fuochi” – conferma Buscè – coloro che la possiedono fanno segnalazione corredata di foto di varie forme di inquinamento, come discarica abusiva, inquinamento aria e acqua, incendi boschivi, incendio rifiuti».
Buscè, che fa parte degli Osservatori Civici Campania, ha chiesto al suo referente, Lucio Righetti, di poter usare la piattaforma tecnologica in provincia di Salerno, e in relazione ai problemi del Sarno, da Solofra fino a Castellammare di Stabia. «Vogliamo sfruttarla per gli scarichi abusivi», dice l’attivista.
Le segnalazioni andrebbero automaticamente ad accendete un circuito istituzionale prestabilito, a partire dalla stessa Sma, fino ai sindaci e alle forze dell’ordine, una rete istituzionale che processi la segnalazione, ricevendola dall’ente di competenza. «Un mezzo che può contrastare determinate forme di inquinamento - conclude Buscè - questa applicazione ha già bloccato molte situazioni critiche».
Davide Speranza
©RIPRODUZIONE RISERVATA.
L’app consente la segnalazione georeferenziata di eventuali sversamenti abusivi che si verificano nei corpi idrici superficiali. Quattro sale operative provvedono a validare le segnalazioni pervenute ed inoltrare una pec per comunicare agli enti competenti le criticità rilevate. «Un’applicazione realizzata all’interno del “Patto per la terra dei fuochi” – conferma Buscè – coloro che la possiedono fanno segnalazione corredata di foto di varie forme di inquinamento, come discarica abusiva, inquinamento aria e acqua, incendi boschivi, incendio rifiuti».
Buscè, che fa parte degli Osservatori Civici Campania, ha chiesto al suo referente, Lucio Righetti, di poter usare la piattaforma tecnologica in provincia di Salerno, e in relazione ai problemi del Sarno, da Solofra fino a Castellammare di Stabia. «Vogliamo sfruttarla per gli scarichi abusivi», dice l’attivista.
Le segnalazioni andrebbero automaticamente ad accendete un circuito istituzionale prestabilito, a partire dalla stessa Sma, fino ai sindaci e alle forze dell’ordine, una rete istituzionale che processi la segnalazione, ricevendola dall’ente di competenza. «Un mezzo che può contrastare determinate forme di inquinamento - conclude Buscè - questa applicazione ha già bloccato molte situazioni critiche».
Davide Speranza
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