la polemica 

L’Unitalsi sfrattata dalla sede Cariello chiede aiuto all’Iacp

L’associazione di volontariato Unitalsi di Eboli non ha più la sua sede storica. Sta facendo molto discutere, infatti, lo sfratto esecutivo arrivato pochi giorni fa a una delle associazioni storiche...

L’associazione di volontariato Unitalsi di Eboli non ha più la sua sede storica. Sta facendo molto discutere, infatti, lo sfratto esecutivo arrivato pochi giorni fa a una delle associazioni storiche della città, che da oltre cinquant’anni assiste gli ammalati. L’Unitalsi, coordinata da Caterina Cerviglione, occupava un locale di una canonica adiacente alla chiesa Madonna delle Grazie, lungo la Statale 19.
Il sindaco di Eboli, Massimo Cariello, ha inviato al presidente dell’Iacp una richiesta di affidamento per una nuova sistemazione. Il primo cittadino chiede la concessione del locale al piano terra dell’immobile prospiciente piazza Borgo per poter sistemare la sede di un’associazione che è riconosciuta a livello nazionale. Nella nota si specifica anche che si punta alla riqualificazione di una zona dove sono forti i contrasti sociali e, quindi, la presenza di un’associazione di volontariato, impegnata in ambito sociale, consentirebbe un forte scambio tra gli abitanti degli alloggi Iacp e i residenti del quartiere.
Il Comune di Eboli si farà carico dei lavori di manutenzione straordinaria occorrenti e di un corrispettivo mensile per l’utilizzo pari a 75 euro, stante la natura sociale per godimento. Intanto il parroco della chiesa Madonna delle Grazie, don Rocco Nobile, chiede di riavere la vecchia sede.
Il capogruppo di Forza Italia, Damiano Cardiello, dichiara: «Il Comune potrebbe assegnare ad horas un locale pubblico per garantirne la continuità. Tra le tante assegnazioni dirette, questa rappresenterebbe un concreto gesto di responsabilità istituzionale».
Luella Mazzara
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