«L’unica strada è la prevenzione»

SAN VALENTINO TORIO. Due paesi sotto shock, Sarno e San Valentino.

Esprime il suo rammarico il primo cittadino di San Valentino Torio Michele Strianese, incredulo di quanto avvenuto a pochi passi dal suo palazzo di città e dichiara: «A nome dell’intera amministrazione siamo profondamente dispiaciuti e rimaniamo senza parole per l’accaduto. Confidiamo nella giustizia che deve accertare la verità ed eventualmente infliggere le pene previste. La nostra comunità è piccola, ma unita intorno a ideali e valori sani, costituita da persone laboriose, educate e serie. In questo anno di governo abbiamo lanciato segnali importanti verso i giovani. Abbiamo fatto tante attività con il Centro di aggregazione giovanile, con il Forum dei Giovani, abbiamo aperto il centro per minori in difficoltà alla frazione Casatori e il centro per diversamente abili al centro di quartiere di via Don Tonino Bello. Proprio l’altro giorno ho partecipato a Sarno a un bellissimo convegno contro la violenza sulle donne e ne stiamo organizzando uno per settembre sul nostro territorio. Ci sono le parrocchie che lavorano in maniera egregia ed esemplare. Forse a qualcuno questi messaggi non arrivano. E dobbiamo chiederci il perché».

Indignato anche il sindaco di Sarno Giuseppe Canfora, che non riesce a trattenere il suo dolore dinanzi a tale vicenda. «Una brutalità che mi ferisce e mi fa stare male».

Rammaricata e sconcertata anche Maria Rosaria Aliberti, presidente del consiglio comunale di Sarno con delega alle pari opportunità e responsabile dello “Sportello Antiviolenza”: «Questi ragazzi sono vittima di una sessualità distorta e la componente culturale gioca il suo ruolo cruciale nella loro formazione. Con lo sportello antiviolenza e le manifestazioni fin ora fatte si è sottolineato quanto sia importante il ruolo della prevenzione. Questa vicenda fa riflette e non poco. Tutti minorenni, tutti possibili nostri figli».(m. m.)

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